L’ uomo armato si chiama Walter
Ferrari, 34 anni, e insieme al padre gestisce una carrozzeria
vicino al laboratorio artigiano dove poi si è asserragliato.
Il titolare del laboratorio elettrico-idraulico è Pietro
Fontana, assente al momento dell’ irruzione del giovane Ferrari:
c’erano invece la moglie Maura Pini, il cognato Vasco Pini e il
figlio Fabio Fontana, 27 anni, l’ ultimo rimasto in ostaggio. La
donna è stata liberata quasi subito. Poi, “spontaneamente”
sottolinea il pm Marco Niccolini, è stato lasciato andare anche
il fratello di lei, Vasco.
Come motivo del gesto, il magistrato ha parlato di “crisi a
livello personale”. A quanto si è appreso, pare che Ferrari si
sentisse perseguitato dalla famiglia Fontana. Gli inquirenti gli
hanno parlato più volte nel corso della vicenda, cominciata
dopo le 19, e l’ hanno trovato “tranquillo”, ha detto il
magistrato, aggiungendo però che “adesso deve abituarsi all’
idea che uscire da questa situazione è difficile”.