Il 1° Maggio 2004 l’Unione Europea acquisisce nuovi membri e passa da 15 a 25 componenti per l’ingresso di Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
L’Europa si colloca così, sul piano demografico, al 3° posto dopo Cina e India, e conferma con il 20% dell’import-export mondiale la prevalenza dell’Unione su tutti gli altri Stati.
Dall’estremo nord a Malta, da Riga (Lettonia), a Cork (Irlanda) potranno circolare liberamente persone, merci e capitali e ciò rende più affascinante ma anche più complesso il sistema-Europa, in cui convivono realtà diversamente articolate, per la differente speranza di vita della popolazione, per il grado di scolarità, per il livello e la composizione del prodotto interno lordo (PIL), per il livello di occupazione, per il costo del lavoro, ecc.
Le elaborazioni effettuate dal Servizio Statistica e Mercati rivelano che Modena non è lontana da questi paesi:le statistiche disponibili su scala comunale evidenziano che tra i residenti, sono presenti ben 662 Rumeni, 534 Turchi e 235 Polacchi, per citare solo le comunità più numerose e che, nel 2003, le strutture alberghiere cittadine hanno ospitato diverse migliaia di cittadini provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria.
L’allargamento dell’ Europa, comunque, viene letto dai Modenesi esclusivamente come un fatto di portata mondiale sul piano politico-economico, poichè rappresenta, innanzitutto, un’affascinante avventura umana.
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