Domani, in occasione della Festa della Liberazione, il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi insignirà della Medaglia d’oro al merito civile alla memoria l’avvocato Angelo Donati, l’ebreo modenese che durante la seconda guerra mondiale salvò migliaia di ebrei di diverse nazionalità.
A lui lo scorso 27 gennaio, per la Giornata della memoria, fu dedicato un importante convegno di studi organizzato da Comune di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Istituto storico della Resistenza e Comunità ebraica di Modena.
Proprio in quell’occasione venne data la notizia di conferire la medaglia d’oro ad Angelo Donati, con queste parole il presidente della Repubblica Ciampi motivò la decisione: “Durante il secondo conflitto mondiale – scrive Ciampi – nella zona della Francia occupata dalle truppe italiane, Angelo Donati, con indomito coraggio, ottenne di salvare, con la collaborazione delle autorità civili e militari italiane, migliaia di ebrei di diverse nazionalità, proteggendo per lunghi mesi le loro vite minacciate dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Con generosità d’animo e appassionato impegno diede vita e coerente testimonianza dei valori di libertà e giustizia. Nobile e fulgido esempio di elette virtù civiche”.
A ricevere l’onorificenza domenica, alle ore 10.30 a Palazzo del Quirinale, sarà la figlia adottiva Marianne Spier Donati accompagnata dai parenti stretti della famiglia Donati. Alla cerimonia saranno presenti l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Gianni Cottafavi e la vicepresidente dell’Istituto Storico della Resistenza Maria Grazia Barbieri.
Durante la cerimonia verranno consegnate anche la Medaglia d’oro al valor militare al gonfalone del Comune di Barletta, le Medaglie d’oro al merito civile ai gonfaloni del Comune di Assisi, del Comune di Nettuno e della Provincia di Cuneo.
Infine sarà un altro modenese a ricevere la Medaglia d’oro al merito civile: Monsignor Vigilio Federico Dalla Zuanna (1880-1956) frate cappuccino, predicatore apostolico di Papa Pio XI e superiore generale del suo ordine, nel 1941 è nominato vescovo della diocesi di Carpi.