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Il Pavarotti & Friends lascerà l’Italia

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Il maxiconcerto “Pavarotti &
friends” non si terrà più in Italia. Lo ha annunciato
ufficialmente ieri mattina a Modena Nicoletta Mantovani
Pavarotti, durante la presentazione del “Music village”, una
cittadella per eventi musicali e di spettacolo che aprirà le
porte dal 1/o giugno al 31 luglio proprio al parco Novi Sad,
dove si teneva il celebre concerto benefico.

“A noi dispiace molto lasciare l’Italia e soprattutto
lasciare Modena – ha detto Nicoletta Pavarotti – Abbiamo
trascorso dieci anni bellissimi e abbiamo festeggiato lo scorso
anno con un concerto straordinario, che spero abbia lasciato a
tutti un buon ricordo”. La moglie del tenore ha confermato che
“sono arrivate offerte interessanti dall’estero per questo
evento. Stiamo valutando – ha aggiunto – se andare a New York o
a Londra”.
Sul periodo in cui si potrebbe svolgere il “nuovo”
Pavarotti & friends, Nicoletta Mantovani non si sbilancia:
“Abbiamo un paio di alternative: un evento indoor attorno a
Natale, oppure un concerto all’aperto, però posticipato alla
primavera 2005”.


A Nicoletta Mantovani è stato chiesto di spiegare le
motivazioni che hanno portato alla scelta di trasferire
all’estero un evento che in questi anni ha consentito di avere
sul palcoscenico di Modena ospiti straordinari, per duetti
eccezionali. “Ci sono tanti elementi che hanno giocato un ruolo
– ha risposto la direttrice artistica del ‘Pavarotti & friends’
– Sicuramente si è chiuso un ciclo. E comunque è inutile
nascondere che l’anno scorso abbiamo avuto difficoltà con la
Rai, difficoltà che non sono state risolte. Visto che abbiamo
ricevuto richieste da emittenti straniere molto importanti,
abbiamo pensato di andar via”.
“Spero che in futuro ci possa essere la possibilità di
rinnovare eventi di questo prestigio – ha sottolineato, a
margine della conferenza stampa, il sindaco di Modena Giuliano
Barbolini – Io continuo a considerare incomprensibile
l’atteggiamento della Rai, che per un evento simile avrebbe
dovuto continuare ad avere grande attenzione. Se ci saranno
opportunità di riallacciare un filo, la città sarà ben
attenta a non lasciarselo sfuggire. Siamo anche disponibili, se
ci sarà chiesto e sarà giudicato utile, ad attivarci presso
gli interlocutori più opportuni, compresa la stessa Rai. E’
chiaro che eventi di questa portata devono avere il supporto di
un forte network televisivo”.