L’acqua è una risorsa preziosa che deve essere tutelata contro gli sprechi e l’inquinamento. E’ questo il filo conduttore di una campagna di sensibilizzazione, promossa dalla Provincia di Modena in collaborazione con le aziende di servizio.
Le iniziative si concentrano nel fine settimana da venerdì 7 a domenica 9 maggio quando si svolgeranno le “giornate del risparmio idrico” organizzate dalle aziende Meta, Sat, Aimg e Sorgea in diverse località della provincia. Al centro del programma, figura soprattutto l’informazione ai cittadini su come sia possibile risparmiare anche notevoli quantitativi di acqua modificando alcune normali abitudini quotidiane, o adottando semplicissimi dispositivi come i dispositivi frangigetto nei rubinetti domestici che saranno distribuiti gratuitamente durante le iniziative.
“Salvaguardare la risorsa acqua – afferma Ferruccio Giovanelli, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – è diventato un obiettivo prioritario da realizzare anche con la collaborazione dei cittadini. I filoni di intervento che abbiamo individuato da tempo sono tre: la tutela dalle possibili fonti di inquinamento, la lotta agli sprechi e il miglioramento delle strutture di gestione e distribuzione”.
A questo scopo la Provincia ha elaborato lo scorso anno un programma che prevede la diminuzione degli sprechi attraverso interventi strutturali su acquedotti, depuratori e reti fognarie e campagne di informazione tra i cittadini per un uso corretto dell’acqua. L’investimento previsto, in tre anni, di oltre otto milioni di euro.
Nel programma provinciale sono inserite anche azioni in grado di diminuire i consumi sia negli usi pubblici che in quelli industriali e agricoli, favorendo il riciclo e l’uso di acque meteoriche per l’irrigazione e l’adeguamento degli impianti di refrigerazione.
Una parte del piano è dedicata anche alla lotta all’inquinamento delle falde del sottosuolo. Secondo rilievi dell’Arpa, infatti, i pozzi per l’acqua potabile a sud di Modena sono a rischio nitrati. Situati nell’area tra Cognento e Formigine, i pozzi alimentano la rete acquedottistica Meta e Aimag; in questi ultimi anni si stanno registrando livelli di nitrati in aumento e, in alcuni casi, superiori al limite di qualità (50 milligrammi per litro). La causa principale è l’accumulo di sostanze azotate provocate dall’agricoltura e dalla zootecnia, settori per i quali la Provincia prevede l’introduzione di regole più severe nella gestione degli smaltimenti.