Trenitalia, ACT, Dinazzano
Po e Cargo Clay hanno presentato il nuovo collegamento tra
il porto di Ravenna e lo scalo ferroviario di Dinazzano per il
trasporto di argille, a servizio delle industrie ceramiche del
distretto reggiano – modenese. A regime partiranno da Ravenna
due treni settimanali, in grado di eliminare dalla
trafficatissima direttrice stradale Ravenna-Bologna-Reggio
Emilia circa 5.500 autotreni all’ anno.
I due convogli settimanali, composti ciascuno da 33 vagoni,
possono trasportare complessivamente 3.600 tonnellate nette di
argille e feldspati prelevati dal terminal Setramar di Ravenna.
“E’ un accordo importantissimo – ha commentato il presidente
della Regione, Vasco Errani – che segna una svolta e permette di
spostare una grande fetta di traffico merci dalla gomma al
ferro, con un evidente vantaggio ambientale fondamentale e
garantendo un trasporto sicuro, coinvolgendo imprese, gestori
del traffico su ferro e gli interporti” .
La nuova iniziativa si affianca ai 4 treni settimanali misti
(composti ciascuno di 10 carri per le argille e 14 carri per il
prodotto finito) che percorrono la tratta (a prevalente gestione
FER) Ferrara-Suzzara-Guastalla e al duplice treno pesante (da
33 vagoni a convoglio) organizzato da Dinazzano Po con la
collaborazione di Trenitalia per Sapir lungo la direttrice
Ravenna-Bologna-Reggio Emilia. “L’ aspetto importante – ha
spiegato l’ assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Alfredo
Peri – è la collaborazione tra enti e società, uniti da una
unica strategia per una mobilità delle merci maggiormente
sostenibile. Basti considerare che l’ insieme di queste
movimentazioni consente di togliere dalle strade
emiliano-romagnole oltre 24.000 Tir all’ anno”.