C’ e’ stato, secondo
quanto si e’ potuto vedere dall’ esterno del circuito di Fiorano, anche un secondo e piu’ evidente errore di Rossi alla guida della F2004. E’ accaduto poco prima delle 13, quando il centauro trasformato in pilota di Formula 1 aveva concluso gia’ piu’ di 20 giri, migliorando peraltro nei tempi: forse ha staccato troppo tardi, fatto sta che la F2004 si e’ intraversata alla parabolica spegnendosi.
A quel punto, sempre secondo il racconto dei testimoni assiepati ai cancelli e attorno alle reti della pista privata della Ferrari, la F2004 e’ stata trainata ai box, per non uscire piu’ per alcune ore. Il test, mantenuto nel piu’ stretto riserbo sia dall’ entourage di Maranello sia da quello del supercampione pesarese, a quanto si e’ appreso prevederebbe comunque un’ulteriore serie di giri.
Il test e’ potuto riprendere intorno alle 17.30, sempre che sotto il casco rosso si sia nascosto ancora una volta proprio Rossi e non qualcun altro, magari Schumacher. Valentino Rossi ha girato infatti nascosto sotto un casco rosso, proprio come quello di Schumi: un escamotage per mantenere top secret quello che peraltro era un test annunciato dallo stesso presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. Se si tratta di una cosa seria, non di una semplice esibizione, si vedra’.
Per ragioni di opportunita’ e’ stato scelto di farlo di nascosto, anche se Fiorano affaccia i suoi tornanti sulle strade di un distretto industriale. Per puro caso, nella giornata sono giunte attorno al circuito anche alcune scolaresche. Poi il tam-tam delle informazioni, che si e’ succeduto durante la giornata, ha richiamato via via gruppi di tifosi, peraltro rimasti a lungo delusi. In pista di Rossi, nel pomeriggio, per parecchio tempo non si e’ avuta traccia. L’attesa peraltro e’ stata ripagata da alcuni giri della Maserati MC12, il prototipo che partecipera’ al mondiale Fia Gt che segna il ritorno del Tridente alle corse, fatto girare da un collaudatore.
Fino a che Rossi non ha ripreso – a quanto e’ parso -, peraltro piuttosto lentamente, a far scalpitare cavalli per una volta a quattro ruote e non a due.