Cresce la spesa farmaceutica nel primo bimestre del 2004. I dati di spesa farmaceutica a carico del SSN relativi a gennaio-febbraio 2004 evidenziano, infatti, un aumento complessivo della spesa netta pari al +4,2% rispetto al primo bimestre 2003.
Tale aumento è correlato a un incremento del numero delle ricette pari al +2,6%, sempre rispetto allo stesso periodo del 2003. Lo sottolinea Federfarma, la federazione dei titolari di farmacia). L’incremento è particolarmente evidente nel mese di febbraio 2004, nel quale la spesa è aumentata del +7,8% rispetto allo stesso mese del 2003.
L’aumento rispetto a febbraio 2003 è legato a un sensibile incremento del numero delle prescrizioni (+5%), un incremento del prezzo medio dei farmaci prescritti (+2,4%), una attenuazione dell’impatto del ticket, la cui incidenza sulla spesa farmaceutica lorda è passata dal 5,6% di febbraio 2003 al 4,6% di febbraio 2004.
L’incremento delle prescrizioni sembra riguardare, in particolare, i farmaci prescrivibili con nota (cioè solo a determinate categorie di malati), che hanno fatto registrare un aumento di spesa del +12,2% rispetto a febbraio 2003. Ciò può essere dovuto all’immissione in prontuario di nuovi farmaci con nota e agli scarsi controlli effettuati sulle prescrizioni per verificare il rispetto delle condizioni previste dalla nota.
In particolare, le note che hanno dato luogo ai maggiori incrementi di spesa rispetto a febbraio 2003 sono quelle per la profilassi secondaria di fratture osteoporotiche post menopausa in donne con pregresse fratture vertebrali o del femore (+28,5%), del trattamento di alcuni tipi di epatiti, carcinomi renali, leucemie, sarcomi, melanomi (+ 27,30), del trattamento, per periodi limitati, di alcuni tipi di ulcere duodenali e gastriche ed esofagiti da reflusso (+22,9%) e del trattamento di dislipidemie familiari e ipercolesterolemie non correggibili con sola dieta (+22,8%).