Ammontano complessivamente a più
di 21 anni di reclusione e quasi 250mila euro di multa le
condanne emesse dal Gup presso il tribunale di Modena nei
confronti di sette rumeni (cinque uomini e due donne, di età
compresa fra i 22 e i 43 anni) che erano stati arrestati lo
scorso anno dagli agenti della squadra Mobile nell’ambito
dell’operazione Exiva, dal nome rumeno dei documenti falsi usati
per l’espatrio.
Le indagini della Mobile avevano portato a sbaragliare
un’associazione per delinquere (composta da rumeni) che
reclutava all’Est le ‘schiave’ anche minorenni, le faceva
arrivare in Italia e le costringeva a prostituirsi in
particolare lungo via Emilia ovest o in un appartamento di via
Archirola. Erano stati emessi undici ordini di custodia
cautelare, per i reati di associazione per delinquere
finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e
sfruttamento della prostituzione, anche minorile: per uno degli
indagati, si erano aggiunti anche i reati di violenza sessuale e
gestione di una casa di prostituzione. Le singole pene comminate
variano a un anno e 10 mesi e 300 euro di multa, fino a 4 anni
di reclusione e 40mila euro di multa.