Il presidente di Meta Spa, Giulio Sapelli, rispondendo a Cgil, Cisl ed Uil, ribadisce come l’adesione all’Unione industriali non avrà alcun riflesso sugli assetti contrattuali interni.
“Non mi sono sognato di mettere in discussione l’accordo sottoscritto, che con grande determinazione vogliamo rispettare, sia in merito alle ipotesi di crescita della nostra azienda, sia in merito alla sua struttura proprietaria. Autonomia decisionale e managerialità non vogliono certo dire venir meno al rispetto degli impegni presi. Tra di essi il giusto riferimento che Voi fatte alla quota proprietaria degli Enti locali. Era mia unica intenzione evocare, in forma puramente teorica, altre possibilità di governo proprietario in cui si articola il rapporto tra pubblico e privato, facendo riferimento ad esperienze internazionali e non certo alla situazione di Meta”.
”In un mio recente intervento – aggiunge Sapelli – ho auspicato che la crescita dell’impresa, nel rispetto del patto a cui fate riferimento, significasse incremento del valore, aumento dell’occupazione, miglioramento dei servizi. Questa è la mia stella polare, anche in riferimento al progetto di integrazione con le altre aziende di servizi pubblici locali dell’Emilia occidentale, che continuiamo a seguire”.
“L’azienda, infine –conclude il presidente Meta -, si adopererà affinché l’adesione all’Unione industriali di Modena possa valorizzare l’ottimo livello di relazioni industriali costruite nel tempo. Questa adesione, lo ribadisco, non avrà comunque alcun riflesso sugli assetti contrattuali fino ad ora vigenti e sui contratti collettivi applicati ai lavoratori.