Una spilla-detector per catturare e monitorare i pollini dispersi nell’aria con cui una persona a rischio di allergia entra in contatto.
A realizzarla e sperimentarla è stato il Laboratorio di Palinologia dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che ha messo in campo un’inedita esperienza scientifico-didattica collettiva per il monitoraggio personalizzato dei pollini aerodispersi. Il progetto prevede che due classi del Liceo Scientifico Statale ‘Tassoni’ di Modena si presteranno per un mese a condurre l’esperimento apponendosi sugli abiti questa ‘spilla aerobiologica’.
”La spilla – spiega Giovanna Barbieri del Laboratorio di Palinologia dell’Ateneo – rappresenta un’ottima ‘trappola’ capace di catturare i pollini aerodispersi che il soggetto incontra nei suoi percorsi nell’arco di una giornata. Essa -prosegue la ricercatrice- è particolarmente adatta per i soggetti allergici che così, grazie a questo strumento, possono iniziare un monitoraggio personalizzato dei tipi pollinici, con i quali vengono a contatto nell’ambiente”.
”La spilla – spiega ancora Barbieri – è costituita da un cartoncino rettangolare, con dimensioni analoghe a un vetrino porta-oggetti, al quale viene incollata una striscia di plastica (melinex), resa adesiva con olio di silicone, che cattura per impatto i pollini e le altre particelle presenti nell’aria. La spilla – continua – viene fissata agli abiti, il più vicino possibile al viso, poichè naso e bocca sono le vie di contatto col mondo pollinico ‘erodisperso’.
L’esperimento, che consentirà di rilevare le presenze polliniche, si avvale della disponibilità degli studenti delle classi III D e III F del Liceo Scientifico Statale ‘Tassoni’ di Modena, che indosseranno le spille, a turno, in giorni diversi e per più ore, annotando l’intervallo di tempo fino a una intera giornata, compiendo le azioni abituali, per un periodo complessivo di circa un mese. I risultati dell’esperimento saranno presentati durante la prossima Esposizione dei Fiori, che si terrà a Modena dal 21 al 23 maggio prossimi.