Ha debuttato con successo la scorsa estate al Festival di Salisburgo e scosso il pubblico dei teatri italiani nella stagione in corso ‘Porcile‘, lo spietato ed emozionante testo di Pier Paolo Pasolini messo in scena da Antonio Latella, che ora approda al Teatro delle Passioni per tre serate, da giovedì 15 a sabato 17 aprile, sempre alle ore 21.
Porcile riprende la seconda parte del film omonimo che Pasolini girò nel 1969. È la storia di un conflitto fra padre e figlio nella Germania post-nazista, ambientazione fittizia che in realtà smaschera le ipocrisie e le oscenità della borghesia italiana. Julian Kotz, il venticinquenne protagonista, rifiuta il potere della ricca famiglia industriale cui appartiene, e resiste con un ostinato mutismo ai tentativi di inglobamento del sistema. Un bellissimo quadro vede Julian inerte, circondato dai discorsi di madre e fidanzata, sembra morto (“Ma ci ascolta? Figlia mia, se non so se vede, non so neanche se ascolta…”), mentre è il solo essere vivo e il suo silenzio si moltiplica fino a rivelare l’intento dell’allestimento: riscrivere sulla scena l’irriducibile diversità poetica di Pasolini.
In scena un cast importante di giovani e stimati attori: Annibale Pavone, Stefania Troise, Marco Foschi, Cinzia Spanò, Mauro Pescio, Rosario Tedesco, Giuseppe Lanino, Enrico Roccaforte, Giovanni Prisco e Giuseppe Papa. La scenografia – una pedana rettangolare rossa e lucida, con in mezzo una casetta-cuccia di vetro – è di Mela dell’Erba, i costumi di Cristina Da Rold, le luci di Giorgio Cervesi Ripa, il suono di Franco Visioli, abituale collaboratore di Massimo Castri.
Per i temi trattati, lo spettacolo non è adatto a un pubblico di età inferiore ai sedici anni.
Info: Emilia Romagna Teatro Fondazione – Francesco Rossetti 059.2136042.