Home Lavoro Bonfiglioli, Fiom/Cgil: “firmato accordo sul trasferimento che garantisce piena occupazione”

Bonfiglioli, Fiom/Cgil: “firmato accordo sul trasferimento che garantisce piena occupazione”


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In data 8 marzo 2019 è stato sottoscritto tra la Bonfiglioli Riduttori Spa, ditta tra i leader mondiali nella produzione di motoriduttori, le Rsu di Modena e Bologna e le Fiom territoriali di Modena e Bologna un accordo quadro riguardante il futuro stabilimento EVO di Calderara di Reno (BO). Il nuovo sito produttivo, cosiddetto EVO 4.0, in via di completamento, occuperà circa 600 addetti tra operai ed impiegati, in virtù della fusione delle attuali realtà di Calderara di Reno (BO) e di Vignola (MO).

Il piano industriale concordato tra le parti permetterà da un lato di rinnovare il parco macchine alla luce dell’innovazione tecnologica e digitale prevista da Industria 4.0. e dall’altro di fornire ai lavoratori una formazione continua, il cosiddetto Bonfiglioli Digital Re-training, necessaria non solo a valorizzare ed accrescere le professionalità ma anche e soprattutto a garantire al contempo la piena occupazione delle attuali maestranze.
L’accordo prevede, infatti, che non ci saranno esuberi e che tutti i lavoratori coinvolti nella riorganizzazione aziendale saranno inseriti in percorsi di formazione con moduli individuali fino a 200 ore, volti ad acquisire le competenze tecnologiche e culturali necessarie.
Tutti i lavoratori attualmente occupati nello stabilimento di Vignola avranno a disposizione un servizio di navetta gratuita per raggiungere lo stabilimento EVO. Oltre a tale servizio, al personale di Vignola, saranno garantite delle indennità di trasferimento per l’incremento della distanza casa-lavoro, secondo i seguenti importi giornalieri:

  • 1,90 euro per un incremento andata e ritorno di almeno 5 km e fino a 20 km,
  • 2,20 euro per un incremento andata e ritorno di almeno 21 km e fino a 40 km,
  • 3,30 euro per un incremento andata e ritorno di almeno 41 km e fino a 80 km,
  • 4,00 euro per un incremento andata e ritorno di più di 80 km.

Infine, per conciliare il tempo personale con quello di lavoro, i lavoratori beneficiari delle indennità di trasferimento potranno fruire, in alternativa alle predette indennità, su base volontaria, di riposi aggiuntivi a quelli previsti dal CCNL, secondo i seguenti valori annui:

  • 1 giorno di riposo in più per un incremento andata e ritorno di almeno 5 km e fino a 20 km,
  • 1,5 giorni in più per un incremento andata e ritorno di almeno 21 km e fino a 40 km,
  • 2,5 giorni in più per un incremento andata e ritorno di almeno 41 km e fino a 80 km,
  • 4 giorni in più per un incremento andata e ritorno di più di 80 km.

Il riconoscimento della necessità, per il lavoratore soggetto ad un trasferimento, di avere il diritto di ridurre il proprio orario di lavoro al fine di conciliare tempi di vita e di lavoro, risulta essere un principio ritenuto di particolare valore politico/sindacale per la Fiom e la Rsu.
Pertanto le Rsu e la Fiom-Cgil esprimono forte soddisfazione per un accordo innovativo e di prospettiva, che unisce l’innovazione tecnologica alla salvaguardia dell’occupazione.

(Paolo Brini Fiom-Cgil Modena)