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In arrivo a Reggio agevolazioni sulla Tari: fondo di 150.000 euro per i meno abbienti


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E’ stato raggiunto, a seguito di una serie di incontri tra l’assessore al Bilancio Daniele Marchi e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, un Accordo che consente di costituire un nuovo sistema di agevolazioni relative alla Tari (Tassa rifiuti) per i nuclei meno abbienti. Tali agevolazioni sono possibili attraverso la costituzione, dal 2019, di un Fondo dedicato che si apre con un valore di circa 150.000 euro, a carico del Comune.

La nuova misura sarà inserita nel Bilancio di previsione 2019 ed è un’azione, spiegano i firmatari, in aiuto delle famiglie e in particolare delle persone, dei lavoratori o dei precari e disoccupati.

La Tari relativa alle utenze domestiche – si rileva nel documento – ha subito negli anni un aumento percepito in particolare dalle famiglie più fragili.

Il calcolo oggi tiene conto del numero dei componenti il nucleo familiare (componente variabile) e della dimensione in metri quadrati dell’abitazione (componente fissa), e non anche dell’effettiva produzione di rifiuti. Se sulla quota variabile, il Comune di Reggio Emilia prevede di introdurre un sistema di calcolo del tributo collegato anche alla misurazione puntuale, cioè al numero effettivo di conferimenti del rifiuto indifferenziato, sulla quota fissa vi sono ora le novità sancite dall’Accordo.

Il Comune di Reggio Emilia, che dal 2015 al 2017 ha già applicato un bonus di 20 euro ad utente per percettori del Bonus energia (gas, luce ed acqua), su sollecitazione delle stesse Organizzazioni sindacali, ha deciso infatti di rivedere – questa è la novità dell’Accordo – anche il sistema di agevolazioni, a partire dal 2019, sulla componente fissa del tributo, per meglio rispondere alle situazioni di difficoltà.

“L’Accordo va incontro alle famiglie più fragili con riduzioni nella quota fissa della Tari dal 20 al 40% in base alle prestabilite fasce Isee – dice l’assessore al Bilancio, Daniele Marchi – L’intesa è stata costruita grazie al confronto positivo con le Organizzazioni sindacali ed è coerente con l’approccio dell’Amministrazione comunale in materia: da una parte intensificare il contrasto all’evasione e dall’altra non lasciare indietro e aiutare coloro che sono in reali condizioni di difficoltà”.

“E’ un accordo importante – sostengono Cgil, Cisl e Uil – perché aumentano complessivamente le risorse a disposizione delle famiglie in difficoltà, ampliandone al contempo la platea dei nuclei famigliari interessati, avendo elevato il limite massimo Isee a 10.000 euro dagli 8.107 euro previsti in precedenza, per accedere all’agevolazione”.

AGEVOLAZIONI

Le parti concordano perciò di realizzare un sistema di agevolazioni incentrato sulla quota fissa della Tari con scaglioni Isee definiti:

  • Isee fino a 6.000 euro, riduzione del 40% della quota fissa;
  • Isee tra i 6.000 euro e gli 8.107 euro, riduzione del 30% della quota fissa;
  • Isee tra gli 8.107 euro e i 10.000 euro, riduzione del 20% della quota fissa.
    Le riduzioni verranno calcolate in questi termini, fino a concorrenza di un importo fissato annualmente in sede di Bilancio della Tari.

Per il 2019, in sede di proposta di approvazione di Bilancio, si propone un valore complessivo massimo per le suddette agevolazioni pari a 150.000 euro a carico del Bilancio comunale.

DA QUANDO E DOVE

I cittadini interessati e con Isee che rientra nelle categorie indicate dovranno presentare richiesta di agevolazione a Iren Ambiente spa, in qualità di soggetto gestore della Tari per conto del Comune, nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 15 di aprile di ogni anno, a partire dal 2019, tramite un apposito modulo nel quale il nucleo famigliare autocertificherà il valore Isee che verrà successivamente verificato ‘a campione’ dal Comune. La richiesta di agevolazione andrà ripresentata ogni anno.

Le parti si incontreranno nel maggio di ogni anno per verificare l’applicazione del sistema delle agevolazioni ed avviare il confronto per l’individuazione del valore complessivo massimo delle agevolazioni per l’anno successivo.