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Fonderie Cooperative di Modena: gli esiti dei controlli di Arpae


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Foto: Google Maps

Rispetto dei limiti previsti dall’Autorizzazione ambientale integrata per le Fonderie Cooperative di Modena a proposito delle emissioni in atmosfera, benzene in diminuzione e valori vicini alla soglia, in una delle emissioni, per le ammine.
E’ questo il risultato delle analisi condotte da Arpae nel 2018 relative ai controlli sulle emissioni convogliate più significative delle Fonderie previste nell’ambito della ispezione programmata AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) di quest’anno ed in corso di completamento.

Le verifiche di Arpae sono state successive alla modifica dell’AIA concessa alla Ditta nel novembre 2017, che ha introdotto nuovi limiti e adempimenti per l’Azienda, recependo i suggerimenti di Arpae e Ausl, scaturiti dagli esiti dei molteplici rilievi condotti presso le Fonderie lo scorso anno.
Le principali novità previste dalla nuova AIA riguardano la maggiore frequenza e l’aumento dei controlli da parte del gestore (autocontrolli) e di Arpae (la Ditta sarà soggetta ogni anno a visita ispettiva completa, oltre alle verifiche straordinarie che si renderanno necessarie a seguito del verificarsi di particolari circostanze o segnalazioni puntuali); l’introduzione di verifiche puntuali sulle emissioni odorigene; l’imposizione di limiti di emissione per composti organici volatili (COV), benzene, fenoli, ammine e formaldeide, laddove non precedentemente previsti in autorizzazione.
Tra giugno e luglio 2018 sono state perciò controllate le emissioni convogliate più significative, sulle quali sono state eseguite determinazioni per rilevare la concentrazione di: odore, formaldeide, ammine, fenoli, COV, benzene, ossidi di azoto, ossidi di zolfo, monossido di carbonio, polveri, metalli e diossine/furani.
Nel dettaglio gli esiti delle indagini hanno evidenziato il rispetto dei valori limite prescritti nell’AIA, con un’unica emissione di ammine (cioè da un solo camino) che, pur risultando conforme secondo i criteri di valutazione, si colloca in prossimità del valore limite autorizzato.
Si confermano generalmente basse emissioni di formaldeide, polveri, metalli e diossine, mentre è quantificabile la presenza di ammine, fenoli e composti organici volatili (COV) nelle emissioni della distaffatura (E27), lavorazione e recupero terre, tamburo rotativo e granigliatura (E26) e macchine spara-anime (E41). Le emissioni E26 ed E27 si confermano essere le più significative in termini di emissioni di composti organici volatili e odori.
Le emissioni di benzene risultano ridotte rispetto ai riscontri del 2017, con particolare riferimento all’emissione E27, per la quale è attualmente funzionante il sistema di abbattimento a carboni attivi che, a partire da gennaio 2019, verrà attivato anche sulla emissione E26.
Le ammine (derivati organici dell’ammoniaca) sono sostanze caratterizzate da soglia olfattiva estremamente bassa che possono ragionevolmente incidere sulla percezione di odore che caratterizza tali emissioni.
Le misure e le determinazioni sono state effettuate con il preciso scopo, oltre alla verifica del rispetto dei limiti previsti nella vigente AIA, anche di acquisire ulteriori conferme e informazioni sulla loro caratterizzazione chimica e olfattometrica.