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“Vite senza permesso – Trame Migranti” all’Auditorium Levi Montalcini di Mirandola


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Con Vite senza permesso – Trame migranti della Compagnia Il Dirigibile scritto e diretto da Michele Zizzari e interpretato dagli ospiti e dagli operatori del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl della Romagna Sede di Forlì prosegue giovedì prossimo 22 novembre alle ore 21.00 la Stagione 2018/2019 dell’Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, curata da Ater Associazione Teatrale Emilia Romagna. Biglietto unico al costo di 5,00 euro. Lo spettacolo si inserisce nell’ambito del protocollo di intesa “Teatro e Salute Mentale” sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute.

Lo spettacolo

Una sequenza di quadri e suggestioni sceniche, canzoni e coreografie che raccontano storie reali del nostro tempo, aspirazioni, speranze, illusioni, delusioni e le molteplici motivazioni che hanno spinto e spingono popoli e persone a emigrare. Un intreccio di esperienze umane che ha come protagonisti le odissee più o meno fortunate dei Nessuno di adesso, di quelli che continuano ad attraversare mari, confini e terre per trovare nuovi orizzonti alla loro esistenza, per sete di conoscenza, per scampare alla guerra e alla persecuzione o semplicemente per necessità, come per il passato è toccato a tanti italiani. L’opera è dedicata a Mandiaye Ndiaye (regista senegalese e attore del Teatro delle Albe di Ravenna scomparso prematuramente nel 2014) e a Emmanuel Chidi Namdi, migrante nigeriano barbaramente ucciso nel 2016 a Fermo. Un particolare ringraziamento da parte della compagnia va alla giornalista Manuela Foschi per il libro–inchiesta “Vite senza permesso” edito dalla EMI, dal quale è stato preso in prestito il titolo e la storia di Mandiaye Ndiaye. Lo spettacolo è interpretato da Claudio Turchi, Daniele Frignani, Eros Albonetti, Federico Ballerini, Fiorella Fabbri, Franco Tomasini, Laura Di Dio, Laura Trolli, Linda Albani, Loredana Milandri, Luca Zozzi, Mirella Crisci, Samuele Gerlini e Stefania Fabbri. Gli elementi di scena sono a cura della Compagnia, le luci di Alberto Bartolini, i costumi di Cinzia Tonelli e Laura Trolli.

Il protocollo “Teatro e Salute Mentale”

Lo spettacolo si inserisce nel protocollo d’intesa sottoscritto dagli Assessorati regionali Cultura, Politiche Giovanili e Politiche per la Legalità e Politiche per la Salute. Caratteristica principale è la volontà, tra le altre, di promuovere la formazione e la produzione teatrale e la circuitazione degli spettacoli, le attività di studio, di ricerca e di valutazione delle esperienze teatrali nel campo della salute mentale, valorizzando il teatro come strumento e veicolo di conoscenza e crescita personale, sia in termini di salute che in termini culturali; di promuovere il teatro come opportunità di cambiamento, individuando soluzioni e percorsi efficaci per valorizzare le diverse culture, sviluppando l’inclusione sociale, creando nuove opportunità lavorative e riconoscendo la dignità artistica, culturale dell’attività teatrale e la sua importante funzione di collegamento e di riabilitazione nei contesti sociali; di valorizzare e favorire la continuità delle esperienze che, coniugando la produzione artistica e la salute mentale, contrastano l’emarginazione sociale, lo stigma e il pregiudizio nei confronti del disagio mentale e favoriscono lo sviluppo di una nuova cultura di integrazione ed emancipazione.

La Compagnia Il Dirigibile

L’esperienza teatrale del Dirigibile ha inizio nel 2000, con l’idea di potenziare e diversificare le attività riabilitative del Centro Diurno Psichiatrico di via Romagnoli del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Forlì. A condurla è l’autore e regista teatrale Michele Zizzari. Alle attività partecipano mediamente 20 pazienti, 5 operatori, volontari, tirocinanti, artisti, musicisti e tecnici. La Compagnia ha partecipato a prestigiosi eventi, festival e rassegne di rilievo nazionale e internazionale, ricevendo importanti riconoscimenti e richiamando l’attenzione degli addetti ai lavori e dei media nazionali. Oltre a rivelarsi come uno straordinario strumento di intervento riabilitativo e come forte elemento di contrasto al pregiudizio nei confronti della diversità e del disagio psichico, l’esperienza del Dirigibile risulta essere un’autentica proposta teatrale, una delle realtà espressive più significative in ambito sociale e psichiatrico. La Compagnia ha realizzato più di una ventina opere teatrali originali di elevata qualità artistica e prodotto numerose e importanti collaborazioni con artisti di vario genere, registi, enti culturali e sociali, scuole, università e istituzioni pubbliche. Le attività di teatro hanno prodotto un miracoloso miglioramento delle condizioni generali psicofisiche e di salute degli utenti-attori, migliorato la qualità della loro vita, delle relazioni umane e affettive e della loro partecipazione alla vita sociale e culturale. Un’interessante analisi clinica e teatrale delle attività del Dirigibile e di altre esperienze operative in Emilia Romagna sono state trattate nel testo ‘Il Teatro illimitato – Progetti di cultura e di salute mentale’ pubblicato da Negretto Editore.

Prossimo spettacolo: Tutta casa, letto e chiesa di Dario Fo e Franca Rame interpretato da Valentina Lodovini per la regia di Sandro Mabellini, in cartellone venerdì 30 novembre alle ore 21.00.

Info al numero 053522455 o sulla pagina Fb dedicata.