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Scuola, al Guarini si studierà dissesto e difesa del suolo, via libera a nuovi indirizzi


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Dal prossimo anno scolastico all’istituto tecnico “Guarini” di Modena si studieranno le tecniche di difesa del suolo contro il dissesto idrogeologico e la bioedilizia per il recupero e la riqualificazione dei fabbricati, anche attraverso l’impiego del legno nelle costruzioni. Queste materie saranno inserite all’interno dell’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio. Le nuove articolazioni sono state approvate all’unanimità mercoledì 24 ottobre dal Consiglio provinciale.

La delibera prevede, inoltre, l’attivazione al professionale dell’istituto Ferrari di Maranello dell’indirizzo “Industria e artiginato per il Made in Italy” con lo studio della meccanica legata alla produzione che si aggiunge a quello della manutenzione.

Analogo indirizzo è stato proposto per il Galilei a Mirandola e al Corni di Modena, per entrambi a partire però dall’anno scolastico 2020-2021, in vista dei regolamenti applicativi della riforma dell’istruzione professionale.

La Provincia, infine, intende avviare un confronto con la Regione per attivare l’indirizzo dedicato ai servizi per la sanità e l’assistenza sociale al Cavazzi di Pavullo e al Luosi di Mirandola.

Come ha sottolineato Emilia Muratori, consigliera provinciale con delega all’Istruzione, «l’avvio di questi nuovi indirizzi risponde alle esigenze delle scuole, dei ragazzi e del mondo del lavoro in continua evoluzione. Tutte le proposte scaturiscono dalle richieste delle scuole e quelle presentate sono state tutte accolte dalla Provincia, dopo un confronto con tutti i soggetti interessati. Le figure professionali nel campo della sanità e dell’assistenza sociale sono particolarmente richieste dal sistema dei servizi per l’assistenza agli anziani e disabili e su questo tema importante intendiamo confrontarci con la Regione».

Le proposte sull’offerta formativa alle superiori, infatti, saranno inviate alla Regione per il via libera definitivo previsto nelle prossime settimane.

TROPPI DIRIGENTI CON DOPPI E TRIPLI INCARICI PROVINCIA AL MINISTRO: “SERVONO NUOVE ASSEGNAZIONI”

Nel corso della discussione in Consiglio provinciale sui nuovi indirizzi nelle scuole superiori si è parlato anche della carenza nelle scuole modenese di dirigenti scolastici titolari e dei troppi dirigenti che devono gestire due istituti, in alcuni casi tre. Per la Provincia di Modena questa situazione sta creando serie difficoltà nella gestione degli istituti.

E’ partita quindi una lettera inviata al ministro dell’Istruzione Marco Bussetti e alle autorità scolastiche regionali, dove il presidente Gian Carlo Muzzarelli segnala che nell’anno scolastico in corso, a fronte di 89 istituzioni scolastiche autonome statali del territorio provinciale, ben 44 non hanno un dirigente titolare e vengono gestite da un dirigente che ha la doppia titolarità; inoltre a cinque dirigenti è stata assegnata addirittura la direzione di tre scuole contemporaneamente.

«È evidente – scrive Muzzarelli – la situazione di grave disagio derivante e l’impossibilità di organizzare in modo adeguato la didattica e gli aspetti gestionali degli istituti scolastici in questione».

Un sistema scolastico «deve rispondere alle esigenze del territorio ed essere in grado di formare professionalità adeguate per affrontare le sfide del mondo del lavoro» conclude Muzzarelli chiedendo «di verificare questa situazione di emergenza e di attivare in tempi l’assegnazione di dirigenti scolastici in numero adeguato alle scuole del territorio della provincia di Modena».