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Istruttoria pubblica sulla pianificazione urbanistica dell’area dello Stadio comunale e dei Prati di Caprara


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L’ultimo giorno per presentare le domande di partecipazione all’istruttoria pubblica sul tema della “pianificazione urbanistica del Comune di Bologna, con particolare riferimento all’area territoriale dello Stadio comunale fino ai Prati di Caprara (POC relativo alla zona Prati Caprara Est ed Ovest e previsioni urbanistiche per l’area del CIERREBI)”, richiesta, nello scorso settembre da 2519 cittadini, è stato sabato 20 ottobre.
Alla scadenza del termine sono arrivate all’Amministrazione comunale 43 domande di partecipazione da parte di associazioni, comitati e gruppi di cittadini, compreso il Comitato promotore.

L’Istruttoria si svolgerà in forma di pubblico dibattito nella Sala del Consiglio Comunale di Palazzo d’Accursio. La prima seduta si terrà mercoledì 7 novembre, dalle 17.30 alle 21, proseguirà poi venerdì 9 novembre dalle 15 alle 20 e si concluderà sabato 10 novembre con una seduta che si terrà dalle 9.30 alle 20.

L’istruttoria pubblica sarà aperta dalla relazione di cinque tecnici indicati dalla Giunta comunale e proseguirà poi con un dibattito nel quale interverranno i 43 soggetti che hanno fatto domanda di partecipazione, i 3 esperti designati dai gruppi consiliari Movimento 5 Stelle, Coalizione civica e Gruppo misto, i 17 consiglieri comunali e il consigliere di quartiere che hanno fatto richiesta. A disposizione di eventuali domande, saranno presenti un esperto individuato dalla Giunta e i dirigenti comunali competenti per materia.
“Sono molto soddisfatta – afferma la presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone – dell’interesse suscitato da questa istruttoria in città, e dalla grande partecipazione di associazioni, comitati e gruppi di cittadini. Con il Comitato promotore stiamo decidendo le modalità di svolgimento dell’istruttoria”.

La Presidenza del Consiglio convocherà a breve tutti i soggetti che ne hanno fatto richiesta, indicando tempi e modalità di intervento e di eventuali domande agli esperti.
Esaurita la fase del pubblico contraddittorio, l’iter prevede la prosecuzione del dibattito nelle Commissioni consiliari competenti e successivamente in Consiglio comunale.