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Bologna, torna il Premio Lions intitolato a Claudio Bonivento


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Giunto alla sua X edizione, il Premio Lions per la Ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica intitolato a Claudio Bonivento, premia le migliori tesi di dottorato dell’Alma Mater per contenuto scientifico, originalità, ricadute applicative e valore sociale fra quelle presentate e discusse dai dottorandi delle Scuole di Dottorato dell’Università di Bologna.

La serata – venerdì 28 settembre, ore 18.30 Aula Prodi – Piazza San Giovanni in Monte, 2 – Bologna – sarà condotta dalla giornalista Angela Caponnetto di Rai News 24 e vedrà il contributo del prof. Kalle Kähkönen, Professor of Construction Management and Economics –  Tampere University of Technology, Finland,  attualmente Visiting Professor presso l’ISA (Institute od Advanced Studies dell’Università di Bologna), che terrà una lezione dal titolo “Need for modern multidisciplinary research and developments to change the built environment sector”. Saranno presenti il Rettore Francesco Ubertini e il Prorettore alla Ricerca Antonino Rotolo, oltre a personalità istituzionali e del mondo industriale.

La risposta alla competizione è stata eccellente e ha visto la partecipazione di molti candidati per ogni dottorato di area scientifica. Un comitato di esperti dell’ISA ha selezionato sei finalisti, mentre esponenti del Lions Club Bologna con il coinvolgimento del Prorettore alla ricerca, hanno contribuito ad individuare le tesi vincitrici.

Dedicato a Claudio Bonivento, professore emerito dell’Università di Bologna e membro del Lions Club Bologna, scomparso nel 2014, il Premio è supportato scientificamente dall’Area della Ricerca e dall’Istituto di Studi Avanzati (ISA) dell’Università di Bologna, economicamente e organizzativamente dal Lions Club Bologna e nella visione progettuale dalla Famiglia Bonivento.

Il Premio (in denaro) è un’opportunità di riconoscimento e valorizzazione dell’impegno dei giovani nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica espresso a livello di dottorato di ricerca dell’Alma Mater: mira ad individuare ed attrarre talenti, ma anche a stimolare e favorire l’investimento nella ricerca scientifica come approccio culturale etico e morale, e investire nella trasformazione delle relazioni in una crescita reale e sostenibile.