Home Cronaca Reggio Emilia: poliziotto aggredito al pronto soccorso. Lo denuncia il Coisp

Reggio Emilia: poliziotto aggredito al pronto soccorso. Lo denuncia il Coisp


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“Questa mattina al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova, l’Ospedale civile di Reggio Emilia, un individuo ha aggredito un agente di servizio al posto di Polizia”. A denunciare l’accaduto è il segretario provinciale Coisp, Fabio Boschi.

“Sono sempre più frequenti gli episodi che, come riportano le cronache nazionali, si verificano in danno di operatori delle forze dell’Ordine. Questa volta è toccato a Reggio Emilia nei confronti di un espertissimo collega dotato di grandi capacità umane e professionali”.

“Il fatto – spiega Boschi – ha avuto inizio all’interno dell’ufficio di polizia dove l’operatore, da solo, era intento a completare un verbale e di fronte aveva seduto un uomo che improvvisamente e senza ragione alcuna lo ha aggredito cercando di colpirlo con dei pugni. Il poliziotto, compresa l’esaltazione dell’individuo, a quel punto ha cercato di sottrarsi alla sua furia ma è stato inseguito dallo scalmanato che, minacciandolo di morte ha tentato più volte di sottrargli l’arma d’ordinanza. L’operatore non ha potuto far altro che cercare di parare i colpi e di proteggere la pistola per fortuna riuscendovi ed evitando peggiori conseguenze. Nella concitazione degli eventi il poliziotto ha però avuto la peggio riportando lesioni ad entrambi gli arti superiori mentre il furioso è stato tratto in arresto poco distante dagli agenti della Volante chiamati dal personale Sanitario e dai cittadini in attesa di cure che avevano assistito sgomenti alla scena”.

“Basta così! Inutile dire che è andata bene e che l’operatore di polizia è stato bravo ad evitare peggiori conseguenze. Ma una cosa salta all’occhio: il Pronto Soccorso è sempre più spesso terra di frontiera, ne sanno qualcosa i Sanitari che hanno visto negli ultimi tempi aumentare i pericoli per aggressioni ai loro danni e a quelli dei cittadini fruitori. Per questo motivo e perché non c’è sempre la protezione dello “Stellone” che non è proprio più il caso che operatori di polizia facciano servizio da soli” conclude il segretario provinciale Coisp.