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Giuseppe Molinari eletto Presidente della Camera di Commercio per il quinquennio 2018-2023


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Questa mattina si è insediato il nuovo Consiglio della Camera di Commercio di Modena che nella sua prima riunione ha provveduto all’elezione del Presidente dell’ente camerale per il quinquennio 2018-2023. I 25 membri, in rappresentanza delle diverse componenti dell’economia provinciale, hanno eletto con voto unanime l’imprenditore modenese Giuseppe Molinari.

Il Consiglio si riunirà nuovamente il giorno 19 settembre per l’elezione della Giunta, la quale provvederà successivamente a nominare al proprio interno il Vice Presidente.
Giuseppe Molinari, ingegnere, 56 anni, è socio e amministratore di Caffè Molinari s.p.a., storica azienda del settore della lavorazione, torrefazione e commercio di caffè. Rappresenta la sesta generazione di una famiglia di imprenditori Modenesi la cui attività risale di generazione in generazione fino al lontano 1804.

“Ringrazio per la fiducia dimostrata – ha dichiarato il Presidente Molinari ai consiglieri – e assumo il ruolo consapevole dell’importanza della funzione, in un momento delicato della vita istituzionale delle Camere di Commercio, in una fase economica ancora fragile e che necessita di ulteriori consolidamenti.
Assicuro il massimo impegno e dedizione, metterò a disposizione la mia esperienza di imprenditore, e mi farò buon interprete delle istanze di tutti Voi, in quanto saper ascoltare per me rappresenta un valore.
Il nostro compito sarà prima di tutto di capire come sta cambiando questo nostro mondo economico e sociale, e dove possibile di contribuire nel modo più efficace al bene dell’economia e del territorio. Questo è quello che ci chiede anche la riforma del sistema camerale: essere luogo di valorizzazione di quei corpi intermedi che tutti noi qui rappresentiamo e che negli ultimi tempi hanno assistito a una società in drammatica evoluzione e spesso difficile da interpretare.
L’imprevedibilità di questa evoluzione è la cifra del cambiamento. Dobbiamo quindi fare un salto culturale, sapendo guardare al nuovo con ottimismo. Per fare qualcosa di concreto in questo contesto non è quindi più sufficiente la concessione di contributi più o meno finalizzati. Dobbiamo essere più ambiziosi, agendo con determinazione sui temi portanti dell’economia, trainando l’innovazione e lo sviluppo digitale, cercando di ridurre la differenziazione tra i contesti territoriali, contribuendo a colmare i gap culturali e le carenze organizzative, affinché nessuno rimanga indietro.
L’innovazione e i processi di internazionalizzazione delle nostre imprese devono poi continuare con maggiore spinta. Ma questa spinta si deve anche coniugare con i temi dell’economia del futuro, che pone attenzione al benessere della Società e dei Cittadini, all’Etica delle Imprese e delle Istituzioni, al rispetto per l’Ambiente fino ad arrivare alla promozione della Cultura.
E’ indispensabile quindi che la Camera di Commercio faccia investimenti incisivi per alimentare il volano dello sviluppo. La sfida è quella di individuare le giuste priorità, per intervenire con azioni di ampio respiro in modo da creare un effetto moltiplicatore con ricadute di lunga durata.
Trasferimento tecnologico e innovazione, attrattività del territorio, internazionalizzazione, sicurezza e controllo del territorio, semplificazione e efficientamento delle procedure potranno in particolare rappresentare linee strategiche rispetto alle quali sviluppare programmi ed attività”.

Il Consiglio camerale è composto da: