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Soliera: rimosse le coperture in amianto dai due edifici nelle vicinanze della scuola materna Bixio


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Sono stati rimossi i materiali contenenti cemento-amianto nei due edifici (un capannone e un fabbricato in stato di abbandono) che si trovano nelle vicinanze della scuola materna “Nino Bixio”, in via Gambisa e via Corte, a Soliera. L’operazione, a carico dei proprietari degli immobili, è stata portata a termine in ottemperanza alle disposizioni dell’amministrazione comunale in materia di di tutela della salute pubblica.

Per quanto riguarda l’edificio abbandonato, il proprietario ha effettuato una rimozione integrale delle coperture in amianto, mentre rispetto al capannone, dietro esame specializzato, lo smaltimento ha riguardato le parti in scadente o pessimo stato, mentre prosegue il monitoraggio per le componenti che si trovano in un rassicurante stato di conservazione e protezione, e quindi non rilasciano fibre.

Per il Comune di Soliera questo intervento fa parte di un percorso avviato in modo sistematico dal 2015, finalizzato all’individuazione e riduzione dei materiali contenenti amianto presenti sul territorio. Tre anni fa, infatti, Soliera fu tra i primi comuni del modenese a commissionare un censimento capillare delle coperture contenenti amianto, tramite aerodrone. Tutt’ora, al piano terra della sede municipale di piazza Repubblica, è aperto e funzionante un apposito Sportello Amianto e ogni anno viene promosso e finanziato un bando incentivi allo smaltimento da parte dei privati.

“L’operazione compiuta nei giorni scorsi”, spiega il sindaco di Soliera Roberto Solomita, “s’inserisce in una sistematica serie di interventi che vanno nella direzione della tutela della salute di tutti noi. Mi preme fare osservare come la rimozione dei materiali sia avvenuta in un periodo di vacanze scolastiche, pertanto in un contesto di totale sicurezza e di assenza dei bambini e del personale docente e Ata, secondo le indicazioni della AUSL. Ora proseguiamo nella nostra politica di monitoraggio e smaltimento progressivo dell’amianto, continuando a dare priorità a temi fondamentali come la salute pubblica”.