Resta in carcere M.P., il 26enne ucraino accusato di aver violentato, domenica sera, una ragazza di 24 anni nella prima periferia di Reggio Emilia, bloccato dalla polizia dopo 36 ore dalla denuncia dei fatti. Il Gip del tribunale reggiano, Giovanni Ghini, ha confermato il fermo del giovane – richiedente asilo, senza fissa dimora – accusato di violenza sessuale e lesioni. Al giovane è stata applicata la custodia cautelare in carcere, in attesa della chiusura delle indagini da parte del pm Giulia Stignani. L’ucraino resta dunque detenuto nel carcere di Reggio Emilia dove ieri, difeso dall’avvocato Francesca Corsi, è stato ascoltato per l’interrogatorio di garanzia, nel quale ha detto di “non ricordare nulla perché ubriaco quella sera”.
