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Progetti di “Multicampus Sostenibile” per il benessere della comunità Alma Mater


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Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna ha approvato i progetti per promuovere e valorizzare la coltivazione locale e biologica e le misure per gli spostamenti sostenibili casa-studio/lavoro.

 

“Alma in a box” e “Fattoria Unibo”: i progetti per valorizzare il consumo sostenibile

Approvata dal Consiglio di Amministrazione la creazione di luoghi di scambio e apprendimento sulla coltivazione locale e biologica, la biodiversità delle colture e il consumo sostenibile e responsabile del cibo: due nuovi progetti in partenza in Ateneo, in linea con gli obiettivi di “Multicampus Sostenibile” per migliorare il benessere della comunità Unibo e incentivare comportamenti più attivi e responsabili.

Con “Alma in a box” la comunità Unibo potrà prenotare e ricevere in consegna i prodotti ortofrutticoli di stagione prodotti dall’Azienda Agraria dell’Alma Mater e da altri produttori debitamente selezionati secondo appositi criteri di qualità.

Grazie al progetto “Fattoria Unibo”, inoltre, la comunità Unibo potrà usufruire dei terreni dell’AUB – 6.000 mq di terreno del podere Poggiolina – che, convertiti in orti-giardini, potranno essere coltivati aderendo così a un modello di  “leisure agriculture” partecipato. Per aderire al progetto, gli utenti interessati verranno selezionati tramite bando e dovranno pagare una fee, in base alla tipologia di gestione dell’orto che intendono avviare, da destinarsi alla comunità universitaria.

GoToUnibo: non si fermano le misure per incoraggiare gli spostamenti sostenibili in Ateneo

L’accordo di Mobility Management tra Comune di Bologna e Alma Mater, avviato nel 2013, si rinnova fino al 2020 ed è stato approvato dal CDA Unibo, per portare avanti gli obiettivi del progetto “Multicampus Sostenibile” riguardanti la mobilità sostenibile degli studenti e del personale, e del progetto “Mi muovo libero” relativo alla concessione agli studenti universitari di abbonamenti agevolati.

Incentivare il trasporto pubblico su gomma e su ferro, creare un servizio di trasporto aziendale (fleet management), migliorare l’accessibilità ciclabile e sviluppare l’intermodalità e i servizi di mobilità integrata per studenti: le principali misure che attuerà il nuovo accordo con anche la possibilità di partecipare congiuntamente a progetti di ricerca nazionali ed europei, nell’ambito delle tematiche della sostenibilità ambientale e dei sistemi di smart/circular city.

Il nuovo accordo 2017 -2020 prevede, inoltre, il monitoraggio annuale sull’attuazione del “Piano Spostamenti casa – lavoro”, documenti di indagine sulle scelte di mobilità e sull’avanzamento dei risultati, secondo gli obiettivi del Progetto di ricerca, avviato nel 2017, “GOTOUNIBO”, frutto di una collaborazione tra AUTC e il Dipartimento di Psicologia dell’Alma Mater.