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I risultati delle analisi di Arpae a seguito dell’incendio alla Ecobloks di Finale Emilia


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Sono state completate le analisi sui campioni effettuati per la ricerca di Composti Organici Volatili (COV) in aria nelle aree abitate più vicine all’incendio (Finale Emilia e Massa Finalese), finalizzati ad evidenziare eventuali ricadute dei fumi sprigionati dalla combustione fino al completo spegnimento ed anche nei giorni successivi.

Il monitoraggio dell’aria, effettuato per cinque giorni consecutivi in 4 punti, ha registrato valori sensibilmente inferiori ai livelli di riferimento nazionali e internazionali definiti per l’esposizione della popolazione. In particolare, si segnalano livelli contenuti di composti organici volatili e presenza di formaldeide a bassi livelli solo nella prima giornata di misura in due punti.

L’impatto sulla qualità dell’aria nelle aree più prossime all’incendio è risultato nel complesso contenuto, grazie alla rapidità di intervento sull’incendio e alle condizioni meteorologiche che hanno favorito la dispersione degli inquinanti.

Sono inoltre stati effettuati campionamenti di terreni per la ricerca di microinquinanti nelle aree che, sulla base dei dati meteorologici, possono essere state interessate dalla ricaduta dei fumi; gli esiti saranno messi a disposizione non appena disponibili.

Si coglie l’occasione per ricordare che Arpae, in occasione di incendi, non interviene direttamente come ente di primo livello sull’emergenza: tale compito spetta a VVF, 118 e Protezione Civile. L’Agenzia è un ente tecnico di supporto alle emergenze ed interviene, qualora attivata, nei tempi tecnici stabiliti dalle procedure di intervento, fornendo:

– supporto tecnico-scientifico, se richiesto, alla squadra dei Vigili del Fuoco e agli altri Enti coinvolti anche in base alla gravità del caso;
– eseguendo eventuali rilevazioni strumentali tramite l’ausilio della strumentazione da campo, rispettando le condizioni di sicurezza e fuori dalle zone di pericolo.
– adeguate informazioni gli Enti Competenti riguardo le proprie attività, i tempi di rilevazione e i tempi necessari per avere dati disponibili.

La valutazione di eventuali pericoli per la salute spetta alle autorità sanitarie (Sindaco e AUSL).

Data l’imprevedibilità dell’evoluzione di un incendio e la breve durata delle rilevazioni immediate, i dati raccolti in fase di emergenza da Arpae possono non essere generalmente sufficienti a valutare compiutamente il rischio della popolazione, la cui protezione in caso di necessità non può che essere attuata con interventi precauzionali cautelativi, quali ad esempio il riparo al chiuso, l’allontanamento dalle zone critiche ecc.

Infografica sulle modalità di intervento di Arpae in caso di incendio