Home Ambiente Life Rinasce, visita ai canali carpigiani riqualificati

Life Rinasce, visita ai canali carpigiani riqualificati


# ora in onda #
...............




Prosegue il progetto europeo Life Rinasce, dedicato alla riqualificazione naturalistica per la sistemazione integrata idraulico-ambientale dei canali emiliani. Realizzato dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale riguarda anche diversi canali che attraversano il territorio carpigiano. Proprio sabato 19 maggio si terrà una visita guidata gratuita sui luoghi interessati a questa riqualificazione per mostrare ai cittadini lo stato di avanzamento del progetto.

Il progetto, che ha ottenuto dall’Unione Europea i fondi necessari alla sua realizzazione, prevede interventi su tre canali che passano nel carpigiano (la Cavata Orientale, il Diversivo Fossa Nuova Cavata e anche il Canale collettore delle acque basse modenesi, che prosegue poi in territorio novese). Il tutto con il fine di diminuire il rischio idraulico e migliorare l’habitat naturale, con l’investimento di poco più di due milioni di euro (941 mila euro dalla Ue, 975 mila dal Consorzio di Bonifica e il resto dalla Regione Emilia-Romagna).

I lavori sul Diversivo Fossa Nuova Cavata ed il collettore delle acque basse modenesi sono già stati realizzati.

Sulla Cavata Orientale è prevista tra l’altro la creazione di habitat acquatici mediante la prossima realizzazione di una golena allagabile per una lunghezza di circa 500 metri ed una larghezza di 5 metri, di una fascia riparia di 500 metri (con 900 alberi) e di un’area umida/cassa di espansione di 3 ettari per la laminazione in linea delle piene e la depurazione delle acque invasate (a completamento degli interventi di AIMAG in via Lama e a servizio del comparto industriale di via Emilia-Romagna).

Rispetto al Diversivo Fossa Cavata gli interventi previsti sul canale nei mesi scorsi su un tratto di 900 metri sono stati i seguenti: ampliamento di sezione mediante la creazione di una banchina interna e la riprofilatura della sponda (golena ricreata di circa 0,8 ettari); incremento della dotazione arboreo-arbustiva del canale (3 filari di 900 metri); estensione delle formazioni vegetali a canneto al piede di sponda (circa 3.200 mq); posa di una tubazione irrigua nell’alveo del condotto Gusmea; definizione di un piano di manutenzione del canale per conservare la naturalità compatibilmente con le esigenze idrauliche.