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Tra gli oltre 760 oggetti smarriti rinvenuti ad aprile a Bologna, una fede d’oro andata a chi l’aveva ritrovata


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Sono 769 gli oggetti che nel mese di aprile sono stati smarriti in città e consegnati all’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Bologna. Tra questi spiccano come sempre portafogli, indumenti, borsoni, bracciali, cappelli e aumentano nettamente, vista la stagione, gli occhiali da sole. C’è però anche qualcosa di più prezioso: una fede d’oro con incisa una data.

C’è una fede d’oro anche tra i 188 oggetti restituiti in aprile: il prezioso è stato consegnato alla persona che l’aveva ritrovato e consegnato al Comune, visto che entro i termini consentiti (12 mesi) il legittimo proprietario non si è presentato a reclamarlo. Tra gli altri oggetti restituiti figurano 139 portafogli e documenti, 2 agende, 3 certificazioni mediche, 3 chiavi, 3 occhiali, 4 zaini scolastici, 20 borse e zaini, 5 smartphone, un tablet e pure un libretto delle giustificazioni.

Nel mese di maggio verranno poi messi all’asta diversi oggetti non reclamati (tra cui smartphone, borsoni, portafogli e borse): la vendita si svolgerà da martedì 8 maggio a giovedì 17 maggio. Si può partecipare alla vendita collegandosi a questo link e seguendo le istruzioni.

Di tutti gli oggetti smarriti viene pubblicato mensilmente un elenco a cura dell’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Bologna che si occupa di tenerli in custodia per 12 mesi.
L’Ufficio si trova in piazza Liber Paradisus 10 – Torre B – piano zero, ed è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il giovedì con orario continuato dalle 8.30 alle 16.30.
Il proprietario, per rientrare in possesso del proprio oggetto o documento, deve presentarsi personalmente all’Ufficio con un documento d’identità valido, fornendo una descrizione dettagliata del bene e portando con sé la denuncia, nel caso l’abbia fatta.
Nel caso il proprietario non si presenti per il ritiro entro 12 mesi, l’oggetto viene restituito alla persona che l’ha trovato e consegnato. Il ritrovatore ha due mesi di tempo per ritirare l’oggetto. Tutti i beni non ritirati rimangono a disposizione del Comune e potranno essere messi in vendita all’asta.