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Fugge dopo essere stato sorpreso rubare dalla vittima: topo d’auto denunciato a San Polo d’Enza


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Ha sferrato un pugno spaccando il finestrino dell’auto dove il ladro, che aveva visto uscire dal suo furgone, era balzato dandosi alla fuga. Un particolare importante che congiunto alla targa rilevata dallo stesso derubato ha consentito ai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza di rintracciare l’auto datasi alla fuga. All’interno  i carabinieri hanno trovato il topo d’auto che a mezzo di un’aspirapolvere stava ripulendo l’abitacolo dai frammenti di vetro conseguenti alla rottura del finestrino causatagli poco prima dal derubato.

Con l’accusa di tentato furto aggravato, in concorso con altro complice in corso di identificazione, i carabinieri di San Polo d’Enza hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 24enne residente a Quattro Castella. L’origine dei fatti intorno alle 22,00 del 13 marzo scorso quando l’operatore in servizio al 112, a cui era stato segnalato un tentato furto su un furgone in sosta all’interno del parcheggio di un centro commerciale del Comune di Canossa, diramava le ricerche della tipo del veicolo e della targa del mezzo a bordo del quale il ladro e il suo complice si era erano dileguati. I malviventi erano fuggiti poiché scoperti dal proprietario. Nella circostanza il derubato, nel tentativo di fermare l’auto dei malviventi, colpiva, con un pugno, il finestrino lato anteriore sinistro dell’auto, infrangendolo. Sul posto gli operanti appuravano che il derubato uscendo da un bar, dove aveva consumato una pasto fugace, notava che dal portellone posteriore del suo furgone Daily scendeva un uomo che, vistosi scoperto, saliva su una Fiat Bravo blu, condotta da un complice, con l’intento, riuscito, di darsi alla fuga. Resosi conto di quanto accadeva il derubato raggiungeva la vettura dei ladri che cercava di fermare. Nella circostanza sferrava un pugno contro il finestrino lato anteriore sinistro dell’autovettura che si infrangeva, con i ladri che riuscivano comunque ad allontanarsi. Grazie alla targa rilevata dal derubato e da altri testimoni i carabinieri accertavano che il veicolo era intestato a un 24enne di Quattro Castella nella cui abitazione i militari si recavano al fine di trovare i dovuti riscontri alla responsabilità del proprietario dell’auto. In effetti giunti nei presi dell’abitazione del sospettato, i militari trovavano l’autovettura oggetto delle ricerche con il proprietario che a mezzo di un’aspirapolvere stava ripulendo le “prove” del coinvolgimento dell’auto nel tentativo di furto ovvero i frammenti di vetro del finestrino infranto dal derubato.