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Cgil, Cisl e Uil: i lavoratori del Consorzio della Bonifica Burana approvano a larghissima maggioranza il rinnovo del contratto aziendale


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Il giorno 29 marzo i lavoratori del Consorzio della Bonifica Burana, riuniti in assemblea presso l’auditorium della biblioteca di San Felice, hanno approvato a grandissima maggioranza (2 astenuti) l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto aziendale sottoscritto da FAI-Cisl, FLAI-Cgil e FILBI-Uil il 28 marzo. Lo riferiscono gli stessi sindacati con una nota.

Il rinnovo del contratto si caratterizza positivamente per il contributo e per il riconoscimento del ruolo delle RSU in merito all’organizzazione del lavoro. Dal punto di vista normativo si introduce un capitolo sul welfare aziendale, si definisce la disponibilità a introdurre modalità organizzative che consentano la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro e, relativamente agli avventizi, si prevede l’applicazione della banca ore. Inoltre si conviene che le RSU concorrano a programmare la stagione irrigua con particolare attenzione al lavoro stagionale.

Come norme più generali il rinnovo ha inoltre previsto la revisione della reperibilità, l’introduzione di un regolamento relativo al servizio irriguo, la revisione dell’accordo sugli incentivi alla progettazione, la definizione di lavoro a turni e di macchine operatrici complesse.

Dal punto di vista economico è stata rivista la normativa sul premio di operosità e rendimento, accordo che risaliva agli anni ’90, ed è stato invece incrementato il salario variabile che si misura su:

  • Riduzione tasso di assenza del personale
  • Censimento delle opere sul territorio consortile
  • Riscossione dei contributi consortili
  • Tempi di gestione delle pratiche
  • Riduzione delle ore di straordinario

Le organizzazioni sindacali hanno dato atto alla amministrazione consortile, pur nel rispetto dei rispettivi ruoli, di aver mantenuto relazioni sindacali corrette e di avere con questo rinnovo cercato di far coincidere le esigenze dei lavoratori e l’obiettivo è quello di aumentare la funzionalità dell’Ente.

Ora resta l’espletamento della validazione da parte degli organismi consortili che renderà pienamente operativo questo contratto.