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Cardone: “le società SGP ed Hera, le anomalie sassolesi”


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E’ veramente  preoccupante la gestione politica/amministrativa, dalla costituzione ad oggi della società SGP, chiaramente, come denunciato all’epoca, operazione elusiva del patto di stabilità.
Alla fine il prezzo è stato e viene ancora pagato dai cittadini sassolesi,  con tasse e tributi vari al massimo consentito dalla legge.
L’Amministratore Unico ha recentemente presentato il “Budget 2018” ma nessuno ne parla.
Si sono mangiati  l’intero capitale sociale e riserve, tanto da avere un netto patrimoniale di MENO 81,5 milioni di euro, mentre i debiti verso banche ammontano a 61 milioni di euro.

Tra le entrate  SGP registra l’affitto delle reti del gas per 571.000 euro e delle reti dell’acqua per 713.000 euro, ferme da anni per non disturbare HERA, anzi questa società ci deve dei soldi perchè versati in più dai cittadini, ma fa finta di niente.

A proposito di Hera, aspettiamo il rinnovo del patto di sindacato tra Enti Locali area modenese – Hera dopo quello del 2015, motivato, con favore dal PD, visto che Hera è un solido riferimento per il territorio in termini di servizio ( ??????). Comunque ci interessano le condizioni nell’area modenese e tutte le azioni libere che Sassuolo può mettere in portafoglio vanno vendute ed i soldi destinati alla ristrutturazione di Casa Serena ed alla costruzione della Casa della Salute.

Che dire dello strano triangolo formato da Comune, SGP  ed ICA (società privata) per la gestione e la riscossione dei tributi comunali; il Comune paga ad  SGP 240.000 euro ed anche ad  ICA, sempre per la riscossione.
C’è anche il Global Service con tanto di contratti firmati. Se andiamo a vedere, come dice l’Amministratore di SGP, il contratto 2007/2013 non prevedeva aggiornamenti, quanto meno su base ISTAT, anzi erano previsti decrementi ma con l’aggiunta di nuove cose da fare, come manutenzioni straordinarie, a  carico di SGP.
Contrattato  ed azzerato lo SWAP, come da noi richiesto, con una  nota Banca e sempre per noi uno SWAP con condizioni truffa, quindi niente era dovuto, anzi era dovuta una denuncia. Ai sassolesi il giochino è costato 3 milioni da pagare a rate fine al 2033.
Per finire  la puntata, il Comune di Sassuolo e quindi i cittadini , dovrà pagare 48 milioni di euro entro il 2033… figli e nipoti sono avvisati.

Mario Cardone – PSI Sassuolo