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Risultato senza precedenti per l’IRCCS di Reggio Emilia: sette progetti di ricerca finanziati dal Ministero della Salute


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È un risultato senza precedenti quello ottenuto dall’IRCCS di Reggio Emilia che ha visto finanziati sette progetti di ricerca nell’ambito del bando del Ministero della Salute per la Ricerca Finalizzata 2016. Selezionati tra oltre 1.500 a livello nazionale, i progetti hanno durata triennale e porteranno a Reggio Emilia un totale di 1 milione 597 mila euro sui 135 milioni messi a bando. Gli studi riguardano i tumori della pelle, della tiroide, del seno, i linfomi, le cure palliative, l’alfabetizzazione dei cittadini sui temi della salute e la sistematizzazione a livello nazionale dei flussi di dati sui tumori maligni. Per cinque di loro l’Ausl di Reggio Emilia è ente capofila, per gli altri due è unità operativa, quindi collaborerà attivamente al loro sviluppo.

 

Il bando per la Ricerca Finalizzata è uno dei principali strumenti attraverso i quali il Ministero della Salute alimenta la ricerca degli IRCCS e di altri destinatari istituzionali quali, ad esempio, le Regioni e gli Istituti Zooprofilattici.

La notizia dei risultati del bando è arrivata poco dopo la conferma formale dello status di IRCCS da parte dello stesso Ministero che a metà 2017 aveva compiuto la consueta visita di verifica triennale.

Tra i progetti premiati, due sono proposti da giovani ricercatori, gli altri hanno concorso nella sezione “Change promoting” (promuovere il cambiamento) dedicata alla ricerca clinica e sanitaria.

“Il risultato è frutto di un processo di crescita dei nostri ricercatori, che si stanno dimostrando in grado di ottenere finanziamenti attraverso bandi sempre più competitivi” commenta con soddisfazione Massimo Costantini, Direttore Scientifico dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati ottenuti da due giovani professioniste del Laboratorio di Ricerca Traslazionale, Mariaelena Pistoni e Valentina Fragliasso, che mostrano come anche a Reggio Emilia possiamo realizzare ricerca di qualità sulle tecnologie più avanzate; importante, inoltre” continua Costantini “vedere premiati progetti in ambito clinico, come è quello della Anatomia Patologica, e in ambito di ricerca sanitaria, come è quello dedicato agli screening mammografici. Fondamentale in tutto questo” conclude Costantini “è il ruolo degli uffici di supporto all’attività di ricerca. Un ringraziamento particolare va al Grant Office, coordinato da Virginia Dolcini, che gestisce l’intero percorso dei progetti finanziati, dalla segnalazione dei bandi alla rendicontazione finale del lavoro svolto”.

“È la migliore performance storica dell’IRCCS di Reggio Emilia, superiore a quella del bando 2011-2012, in cui erano stati finanziati tre progetti come capofila e due come unità operativa” commenta Fausto Nicolini, direttore generale dell’AUSL IRCCS di Reggio Emilia “Nel corso degli anni la selezione da parte del Ministero della Salute è divenuta progressivamente più severa, facendo crescere il livello della competizione. A fronte di ciò, la risposta dei ricercatori dell’IRCCS di Reggio Emilia è stata sorprendente: i cinque progetti finanziati come ente capofila sono la migliore performance tra gli IRCCS dell’Emilia Romagna, insieme all’Istituto delle Scienze Neurologiche dell’Ospedale Bellaria di Bologna. Il nostro IRCCS è una struttura giovane, che sta crescendo costantemente, guadagnandosi un proprio spazio tra gli IRCCS nazionali ed in particolare tra quelli oncologici. Il nostro sforzo è quello di diffondere la cultura della ricerca tra tutti gli operatori perché dove è fertile il terreno della ricerca e dell’innovazione si sviluppa sempre un miglioramento della qualità dell’assistenza. Sono convinto che, con il contributo di tutti e sotto la guida autorevole del Direttore Scientifico Massimo Costantini, questi risultati verranno replicati anche in futuro”.

 

Il Bando per la Ricerca finalizzata del Ministero della Salute

La Ricerca Finalizzata è un bando in cui competono i singoli progetti di ricerca sottoposti alla valutazione di esperti internazionali. A valorizzare un progetto è la sua qualità scientifica, la fattibilità e la solidità del team che lo propone. Per il bando 2016, i cui risultati sono stati resi noti recentemente, il Ministero della Salute ha messo complessivamente a disposizione oltre 135 milioni di euro, 54 dei quali rivolti a progetti proposti da giovani ricercatori. La chiusura della selezione ha visto finanziati in tutto il Paese 322 progetti sui 1.569 presentati.

 

I progetti della Sezione Giovani ricercatori

 

Defining the molecular bases behind cellular metabolic reprogramming to improve therapeutic strategies in metastatic melanoma

Principal investigator: Katiuscia Dallaglio/Mariaelena Pistoni, Laboratorio di Ricerca Traslazionale Ausl – IRCCS Reggio Emilia.

Il melanoma è uno dei tumori della pelle con più alto tasso di mortalità. Le terapie attualmente in uso mostrano, spesso, una mancata risposta. Per difendersi dall’attacco dei farmaci, infatti, le cellule di melanoma cambiano profilo metabolico modificando la strategia di produzione di energia secondo meccanismi ad oggi sconosciuti. Il progetto ha l’obiettivo di studiare i meccanismi molecolari della riprogrammazione metabolica per selezionare pazienti con risposte più efficaci alle terapie.

Finanziamento ottenuto: 450.000 euro, di cui 337.500 euro all’AUSL – IRCCS RE. Altre strutture coinvolte: Skin Cancer Unit dell’AUSL – IRCCS RE, IRCCS IST San Martino di Genova..

 

Highlighting the tumorigenic role of long non coding RNA in patients with Anaplastic Large cell Lymphoma

Principal investigator: Valentina Fragliasso, Laboratorio di Ricerca Traslazionale Ausl – IRCCS Reggio Emilia.

Il linfoma anaplastico a grandi cellule è una patologia rara e complessa che colpisce i linfociti T. sulla base delle scarse conoscenze dei meccanismi che stanno alla base risulta difficile identificare quale sia la terapia più adeguata. Obiettivo del progetto è studiare i meccanismi coinvolti nella trasformazione neoplastica dei linfociti T e identificare marcatori specifici utili a sviluppare terapie più appropriate.

Finanziamento ottenuto: 450.000 euro, di cui 360.000 euro all’AUSL – IRCCS Reggio Emilia  . Altre strutture coinvolte: S.C. Ematologia dell’AUSL – IRCCS RE, Università di Torino.

 

I progetti della Sezione Change promoting

 

Tomosynthesis as a primary test for breast cancer screening: A multicenter randomized controlled trial

Principal Investigator: Paolo Giorgi Rossi, direttore S.C. Epidemiologia Ausl – IRCCS Reggio Emilia.

La Digital breast tomosynthesis – DBT (Tomosintesi mammaria) ha mostrato di essere uno strumento promettente per lo screening del cancro del seno. Obiettivo dello studio è confrontare l’efficacia di screening effettuati con la DBT rispetto a quelli effettuati con mammografia digitale (DM) nel ridurre i casi di cancro c.d. d’intervallo e l’incidenza di cancri avanzati.

Finanziamento ottenuto: 434.025 euro, di cui 205.760 euro all’AUSL – IRCCS Reggio Emilia. Altre strutture coinvolte: Policlinico San Donato IRCCS di Milano, Centro di Prevenzione Oncologica del Piemonte di Torino.

 

Assessing the impact of a regional palliative care programme on quality of end-of-life care in cancer patients using administrative database, and subsequent development and implementation of a dashboard for monitoring a set of quality of end-of-life care indicators

Principal Investigator: Massimo Costantini/Silvio Cavuto – Direzione Scientifica Ausl – IRCCS Reggio Emilia.

Lo studio ha l’obiettivo di valutare i dati disponibili su base regionale per capire in quale misura il ricovero di pazienti oncologici in strutture quali gli hospice possa migliorare le cure specificamente dedicate alla fase del “fine-vita”.

Finanziamento ottenuto: 306.470 euro, di cui 115.257 euro all’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia. Altre strutture coinvolte: Agenzia Sanitaria Regionale (Regione E-R), Ausl di Bologna.

 

Performance evaluation of the ThyT-1 signature in predicting aggressiveness of well differentiated thyroid cancers in a pre-operative setting

Principal Investigator: Simonetta Piana, S.C. Anatomia Patologica Santa Maria Nuova, Ausl – IRCCS Reggio Emilia

Le neoplasie della tiroide hanno un comportamento clinico generalmente favorevole e una volta asportate chirurgicamente tendono a non riformarsi. Un piccolo gruppo di tumori, tuttavia, si presenta come gli altri ma tende a essere più aggressivo ed estendersi, interessando la zona del collo. Obiettivo dello studio è l’analisi di una popolazione di pazienti con neoplasie tiroidee aggressive per capire se sia possibile riconoscerle quando si presentano e affrontarle fin dall’inizio con la terapia più appropriata.

Finanziamento ottenuto: 434.025 euro, di cui 318.285 euro all’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia. Altre strutture coinvolte: Laboratorio di Ricerca Traslazionale dell’AUSL-IRCCS di Reggio Emilia, Ospedale Bellaria di Bologna.

 

Changing the future: can we effectively improve Patient Education and its effectiveness in cancer care?

Capofila: Centro di Riferimento Oncologico di Aviano (Pn)

Principal Investigator Unità Operativa AUSL IRCCS Reggio Emilia: Silvia Di Leo, Unità di Psiconcologia Ausl – IRCCS Reggio Emilia

Focus sulla l’Health Literacy, ovvero l’educazione del paziente e dei cittadini in tema di salute per aiutarli a compiere scelte sempre più consapevoli. In sanità si producono molti materiali informativi: è altissima l’attenzione a proporre contenuti scientificamente validi mentre viene sottovalutata la loro fruibilità e capacità di essere effettivamente compresi. Obiettivo del progetto è completare la validazione di “Ethic”, strumento alla cui creazione aveva già contribuito l’IRCCS di Reggio Emilia in collaborazione con il CRO di Aviano, utile alla valutazione linguistico-formale dei contenuti, primo esempio sistematizzato di questo genere di analisi. Al progetto collaborerà un pool di esperti di livello nazionale.

Finanziamento ottenuto: 414.956 euro, di cui 140.624 euro all’Ausl – IRCCS Reggio Emilia. Altre strutture coinvolte: Università di Catania.

 

Increasing the effectiveness of cancer registration: development of automatic procedures, use of new data sources, recording of cancer biomarkers. The ACRA study (Advanced Cancer Registry Automation

Capofila: Dipartimento Epidemiologia della Regione Lazio

Principal Investigator Unità Operativa AUSL IRCCS Reggio Emilia, Lucia Mangone, Registro Tumori, S.C. Epidemiologia Ausl – IRCCS Reggio Emilia

In Italia ci sono 48 Registri Tumori (RT) accreditati in AIRTUM che interessano il 68% della popolazione, con una copertura che al Centro è più bassa. Obiettivo dello studio è ridurre i tempi della raccolta ed eleborazione dei dati di incidenza dei tumori maligni nelle regioni in cui non sono presenti registri sistematizzati. Con dati aggiornati e completi, infatti, le autorità sanitarie e amministrative sono in grado di pianificare interventi di sanità pubblica e valutarne concretamente l’efficacia.

Finanziamento ottenuto: 422.798 euro, di cui 120.417 euro all’AUSL – IRCCS di Reggio Emilia. Altre strutture coinvolte: Registro Tumori Veneto ULSS 4 Alto Vicentino.

 

La conferma dell’IRCCS di Reggio Emilia in Tecnologie avanzate e modelli assistenziali in Oncologia
 

È stato recentemente confermato dal Ministero della Salute il carattere scientifico nella disciplina “Tecnologie avanzate e modelli assistenziali in Oncologia” dell’Azienda Usl Irccs di Reggio Emilia. A seguito della site visit (ispezione) triennale compiuta l’8 maggio 2017 dalla commissione di valutazione ministeriale, infatti, sono state ritenute soddisfatte le condizioni per il mantenimento della qualifica di Irccs acquisita nel 2011.

La conferma del riconoscimento di Irccs in Oncologia, nel considerare il forte impegno e i risultati raggiunti nello sviluppo delle tecnologie evolute e dei modelli assistenziali rivolti al paziente oncologico nella dimensione ospedaliera e territoriale, è un’ulteriore opportunità di crescita sulla base di quanto compiuto negli anni per qualificare l’offerta e migliorare i percorsi diagnostico terapeutici e i modelli organizzativi. Presupposti della ratifica del riconoscimento sono stati, oltre allo sviluppo dell’attività di ricerca, il sistematico rafforzamento delle prerogative organizzative di struttura efficiente, orientata ad apportare contenuti di appropriatezza, efficacia, qualità ed equa accessibilità alle prestazioni.

 

Cosa sono gli IRCCS

Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) sono ospedali di eccellenza che perseguono finalità di ricerca nel campo biomedico e in quello della gestione dei servizi sanitari e che per queste attività beneficiano di finanziamenti ministeriali dedicati. Sono orientati all’innovazione e mettono a disposizione i risultati ottenuti, dopo appropriata verifica, all’intero Servizio Sanitario Nazionale. Il coordinamento delle attività di ricerca dell’Irccs è affidato al Direttore Scientifico, nominato dal Ministero della Salute, che gestisce il Fondo aziendale per la Ricerca, nel quale confluiscono i finanziamenti pubblici e privati destinati allo svolgimento della mission. Obiettivo principale della ricerca scientifica è la produzione di nuove conoscenze, con ricadute positive in termini di miglioramento delle strategie assistenziali, sia a livello ospedaliero che territoriale. L’attività prende spunto dalle più avanzate conoscenze scientifiche e tende ad accrescerle, consolidarle o confutarle, renderle trasferibili, replicabili e disponibili alla collettività e alla comunità scientifica nel più breve tempo possibile, in un’ottica di condivisione ampia.

 

L’IRCCS di Reggio Emilia

L’IRCCS in Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia è un centro di ricerca oncologico incorporato nell’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia.

Dotato di 193 posti letto, l’IRCCS di Reggio Emilia abbina un alto livello di qualità dell’assistenza a un orientamento all’attività di ricerca di tipo traslazionale. L’Irccs è strutturato in un Dipartimento Oncologico e di Tecnologie avanzate, che comprende le strutture complesse a carattere oncologico del Presidio ospedaliero provinciale, e in una rete oncologica aziendale che si estende ai servizi territoriali abbracciando la provincia di Reggio e puntando a rendere omogenee nelle varie sedi ospedaliere conoscenze, strumenti e comportamenti clinici.

A fine 2016 erano 329 gli studi di carattere oncologico, tra sperimentali, osservazionali e genetici, dei quali 179 a carattere sperimentale. Nel corso del 2016 sono inoltre stati attivati 39 studi clinici farmacologici di interesse oncologico. Sempre nel 2016 sono stati oltre 400 gli articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali a firma dei ricercatori dell’IRCCS, dei quali oltre 200 di interesse oncologico.

Allo sviluppo dell’attività di ricerca, che viene costantemente aggiornata in coerenza con gli indirizzi definiti a livello regionale e nazionale, contribuiscono tutte le strutture e professioni. Viene sostenuta, in particolare, la ricerca spontanea, impegnandovi  risorse e competenze.

La Direzione Scientifica favorisce, inoltre, il coinvolgimento dei cittadini, dei pazienti e delle loro associazioni in tutte le fasi del processo di ricerca, dalla messa a punto del protocollo, all’implementazione degli studi, all’analisi e disseminazione dei risultati.

Il Laboratorio di Ricerca Traslazionale e l’Infrastruttura Ricerca e Statistica offrono supporto scientifico, metodologico, tecnico e amministrativo e sostengono lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito clinico e traslazionale. Le attività di ricerca, sia di tipo oncologico che non oncologico, sono enormemente cresciute negli ultimi anni, in termini di staff dedicato, di processi, di facilities e di output.