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Via libera dell’Assemblea legislativa regionale al nuovo Piano triennale per il cinema e l’audiovisivo


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Incremento del Fondo per l’audiovisivo, nuovi bandi dedicati alle produzioni emiliano-romagnole, italiane ed estere, maggiore attenzione ai progetti di sviluppo e alla promozione culturale cinematografica, consolidamento e valorizzazione del ruolo della Film Commission. L’Assemblea legislativa, dopo un percorso partecipato con gli operatori del territorio, ha varato oggi il nuovo Piano triennale 2018-2020 per il cinema e l’audiovisivo, forte dei risultati ottenuti nei primi tre anni dall’approvazione della Legge regionale n.20.

“Con l’approvazione del nuovo Piano, si apre una fase nuova che parte dai risultati più che soddisfacenti del precedente programma-, ha detto dopo l’approvazione l’assessore alla Cultura Massimo Mezzetti-. Abbiamo avuto significati riscontri non solo sul numero e la qualità delle opere, ma anche sulla loro ricaduta economica sul territorio. Ora dobbiamo lavorare per rafforzare la promozione dei festival e delle rassegne. Sarà importante il nostro ruolo anche sui bandi dei progetti nazionali che non saranno più a sportello, e per i quali sono attese due uscite, in primavera e a fine estate prossima. Infine, vogliamo anche potenziare l’attività della Film Commission non solo nella direzione del sostegno delle produzioni, ma anche come strumento di valorizzazione del territorio dove vengono individuate le location”.

I finanziamenti

La Regione Emilia-Romagna impegnerà per il cinema quasi 5 milioni di euro nel bilancio 2018, di cui la metà destinati alla produzione. Il Piano triennale si aprirà con l’uscita dei nuovi bandi regionali di sostegno alle produzioni, la cui pubblicazione è attesa per fine febbraio.
Quattro le chiamate previste per l’anno in corso, che non saranno più a sportello. Una è dedicata ai progetti nazionali e internazionali, ripartita in due finestre. Doppia finestra anche per le produzioni dell’Emilia-Romagna. Una terza è destinata allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive. La quarta e ultima chiamata è dedicata, invece, alla realizzazione di festival e rassegne in ambito cinematografico. I testi e la documentazione saranno consultabili sul portale regionale cinema.emiliaromagnacreativa.it.

Il ruolo di Emilia-Romagna Film Commission

Il Piano triennale sottolinea il ruolo centrale della Regione nel coordinamento dei servizi offerti alle produzioni in tutto il territorio, puntando sul policentrismo che lo connota e valorizzando l’eccellenza dell’assistenza e dell’accoglienza da Piacenza a Rimini, grazie a maggiori risorse destinate al settore.
L’ampliamento dei servizi e il consolidamento di una già ben avviata rete di relazioni saranno curati da Emilia-Romagna Film Commission che, dall’attuazione del Fondo, ha provveduto a promuovere servizi di differenziazione delle location e di assistenza alle produzioni interessate a girare in regione. Gli oltre 800 luoghi già censiti e la qualità dell’accoglienza hanno contribuito a rendere l’Emilia-Romagna una regione attrattiva per le produzioni, unitamente al suo essere sistema policentrico e diffuso, dove l’intero territorio è un potenziale set.
A tal proposito si sta rivelando interessante l’attività di supporto allo scouting, che recentemente ha guidato nel bolognese una casa di produzione romana per un progetto di lungometraggio incentrato sulle comunità sikh della bassa reggiana, mentre proprio in questi giorni un’impresa di produzione di Milano sta effettuando uno scouting tra Langhirano e Parma.
Nell’Anno europeo del patrimonio l’assessorato alla Cultura ha infine dato vita al progetto speciale Energie diffuse, che proporrà, durante tutto il 2018, eventi, incontri, momenti di dibattito, che coinvolgeranno attivamente anche il cinema e i suoi protagonisti. Il programma è in fase di definizione. Info: Emilia-Romagna Film Commission filmcom@regione.emilia-romagna.it

Primo triennio: contributi per 4,3 milioni
Nei primi tre anni di attività del Fondo per l’audiovisivo dell’Emilia-Romagna sono pervenuti 288 progetti, di cui 93 finanziati (41 documentari/docufiction, 30 lungometraggi, 11 serie per la tv, 6 cortometraggi e 5 serie web). Sono stati concessi contributi per un totale di 4.268.515 euro.
Ogni euro investito ha praticamente prodotto una ricaduta di quasi quattro sul territorio, con un volume complessivo di 40 milioni di spese.
Per quanto riguarda invece le manifestazioni di settore, la Regione ha contribuito alla realizzazione di 64 tra festival e rassegne, investendo quasi 2.240.000 euro e vantando alcuni appuntamenti di eccellenza internazionali come lo storico e unico Cinema Ritrovato, il Biografilm Festival ed il Future Film Festival.
Tra gli obiettivi prioritari della Legge 20 anche l’occupazione e la formazione di chi opera nel settore. La pubblicazione del portale regionale cinema.emiliaromagnacreativa.it ha consentito di sviluppare un’articolata Guida alla Produzione, la banca dati dei professionisti e delle maestranze regionali, che al momento conta circa 450 iscritti ed è in fase di ulteriore arricchimento.
Grazie alla sinergia con l’Assessorato regionale alla Formazione sono stati inoltre investiti nel triennio oltre 3 milioni di euro, per attivare 94 percorsi di Alta formazione e Formazione continua, che hanno interessato 1.356 partecipanti ai corsi.
Un investimento di quasi 3 milioni e 400 mila euro è stato stanziato invece dall’Assessorato alle Attività produttive, per accompagnare i cinema regionali nella conversione obbligatoria al sistema digitale, processo avviato già nel 2012. Grazie alle risorse comunitarie il 90% delle 432 sale cinematografiche attive in Emilia-Romagna sono ora al passo con le tecnologie più adeguate.