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Lapam Confartigianato: “Il segno più prevale nei dati economici. Ma ci sono settori che continuano a subire gli strascichi della crisi”


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L’indice del clima di fiducia delle imprese cresce. Nel nostro Paese i dati dimostrano una cauta ripresa che va però irrobustita. “L’analisi ci dice che sia la produzione manifatturiera che le esportazioni hanno il segno più – sottolinea Lapam Confartigianato – e questo vale anche per il nostro territorio. Ma non mancano segnali di stallo o, addirittura di regressione: l’edilizia continua a segnare il passo (lo dimostra anche l’andamento del prezzo delle abitazioni), mentre il commercio al dettaglio continua a soffrire. E mentre questo comparto è in crisi, dalle nostre parti, si susseguono aperture di grandi superfici…”.

I dati forniti da Confartigianato Lapam dimostrano come la ripresa vada sostenuta perché non riguarda tutti. I dati sulla produzione manifatturiera mettono in evidenza, nei primi undici mesi del 2017 un aumento del 2,7%, in sensibile miglioramento rispetto al +1,6 dello stesso periodo dell’anno precedente. Ripresa in ritardo, invece, per l’edilizia con la produzione delle costruzioni che ristagna a +0,1%, con un marginale miglioramento rispetto al -0,3% dell’anno precedente; la scarsa domanda nell’edilizia si riflette sui prezzi immobiliari: al III trimestre 2017 i prezzi delle abitazioni scendono dello 0,8%, sostanzialmente non modificando la tendenza (-1%) di un anno prima. In positivo, come detto, le esportazioni che salgono del 7,7% nei primi dieci mesi del 2017, in miglioramento rispetto al +0,2% di un anno prima. Nei primi nove mesi del 2017 cresce del 5,1% l’export nei settori di Micro e Piccola Impresa, in miglioramento rispetto al +1,2% di un anno prima. Soffre il commercio al dettaglio, in riduzione dello 0,6% nei primi 11 mesi del 2017 e in peggioramento rispetto al -0,3% di un anno prima, mentre arrivano segnali positivi dal traffico autostradale di veicoli pesanti che nei primi nove mesi del 2017 sale del 3,5%, con un leggero ritocco rispetto al +4,0% di un anno prima. Sale (+3,3%, un anno fa era cresciuto dell’1,6%) anche il fatturato dei servizi.

“Come possiamo vedere, dunque, in un quadro sostanzialmente positivo non mancano le ombre – puntualizza Lapam Confartigianato -. Ed è positivo, in linea con i nostri dati riferiti alla nostra provincia, anche il trend dell’occupazione: nei primi tre trimestri del 2017 le ore lavorate – variabile che rappresenta il reale utilizzo del fattore lavoro – salgono dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, consolidando il trend di dodici mesi prima (+1,9%). Tra i segnali che ci preoccupano – conclude Lapam Confartigianato – quello dei prestiti alle imprese, che in questo quadro sono stabili (appena +0,3%) a conferma del fatto che l’accesso al credito per gli artigiani e le piccole imprese resta complicato”.