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Un anno di lavoro della Polizia Postale e delle Comunicazioni di Modena


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Nel corso del 2017, la Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Modena ha denunciato in stato di libertà 24 persone per reati di tipo informatico, ha effettuato 11 perquisizioni domiciliari con sequestro di materiale informatico, in particolare per reati di detenzione di materiale pedo/pornografico e adescamento di minori.

292 le denunce formalizzate dai cittadini per reati di truffa on line, clonazione di carte, sostituzione di persona, diffamazione a mezzo social. In particolare, sei denunce riguardano la c.d. “sex extortion” (l’autore del reato dopo un incontro erotico on line tramite webcam con la vittima, registra il video e ricatta il malcapitato per estorcergli denaro); 7 denunce sono relative agli attacchi c.d. “Man in the Middle” (un soggetto terzo riesce ad inserirsi nella comunicazione tra due aziende, sostituendosi ad una delle parti, disponendo ordini di pagamenti ed ottenendo coordinate bancarie e altri dati sensibili) e 3 denunce riguardano il reato di “adescamento di minore”.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni di Modena è ormai impegnata da anni in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet, rivolte alle giovani generazioni. Nel corso del 2017 l’attività si è ulteriormente intensificata, interessando quasi 2000 studenti di istituti scolastici non solo del capoluogo, ma anche della provincia.