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Gioco d’azzardo, anche a Sassuolo la mappatura dei luoghi sensibili


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Sono 104  a Sassuolo i luoghi cosiddetti “sensibili” per il gioco d’azzardo: scuole, luoghi di aggregazione giovanile, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, strutture e residenze socio-sanitarie, ospedale, strutture ricettive per categorie protette e luoghi di culto vicino ai quali non possono più funzionare sale gioco, sale scommesse e pubblici esercizi con slot e macchinette.

Il censimento risulta dalla mappatura appena terminata,  approvata dalla Giunta ed inserita nel regolamento approvato nel corso del Consiglio Comunale dello scorso 18 dicembre realizzata dagli Uffici comunali in applicazione della legge regionale per il contrasto e la prevenzione delle azzardopatie che vieta il gioco d’azzardo nei locali che si trovino a meno di cinquecento metri, calcolati secondo il percorso pedonale più breve, dai luoghi sensibili che a Sassuolo sono:

gli istituti scolastici di ogni ordine e grado (dalla scuola d’infanzia alle scuole superiori e di formazione professionale), che a Sassuolo sono 38; gli impianti sportivi 24; le strutture residenziali o semiresidenziali di ambito sanitario o sociosanitario 18; ospedale; i luoghi di aggregazione giovanile e gli oratori, cioè i luoghi che offrono in modo strutturato e permanente attività per minori e adolescenti, che sono 6; i luoghi di culto formalizzati e riconosciuti ufficialmente 17.

Si è inoltre provveduto anche a mappare le sale gioco, le  sale scommesse e gli esercizio con apparecchi per il gioco d’azzardo, per verificare quanti e quali si trovino al di sotto della distanza limite e che saranno quindi obbligati, nella prima metà del 2018, a trasferirsi e a dismettere, gradualmente, le macchinette. La delibera della Giunta regionale n° 831/2017 prevede infatti che sulla base della mappatura, l’Amministrazione comunichi ai titolari di attività commerciali che esercitano l’attività del gioco d’azzardo e/o detengono apparecchi, e che naturalmente si trovano al di sotto della distanza minima dei 500 metri dai luoghi sensibili : di chiudere l’esercizio o di trasferirsi oltre la distanza minima; il divieto:  di aprire nuovi esercizi, di installare nuovi apparecchi o di rinnovare, a scadenza, le concessioni in essere ovvero di sublocare i contratti, oltre all’obbligo di indicare sugli apparecchi la data di scadenza dei contratti.

La delibera ha effetto retroattivo quindi anche gli esercizi già in essere dovranno trasferirsi e/o rinunciare, nei tempi e nei modi opportuni, alle “macchinette”.

Il Comune dovrà inoltre comunicare un provvedimento di chiusura, per le sale gioco e le sale scommesse, entro il termine di sei mesi.

Il fenomeno del gioco di azzardo sta assumendo contorni sempre più allarmanti per l’impatto negativo che questo ha sul singolo individuo e sulla collettività.

A Sassuolo in particolare i dati parlano di 20 milioni di perdite totali annue. La stima non tiene conto degli altri tipi di gioco, quindi la somma potrebbe essere molto più alta.

Il gioco d’azzardo è diventato un’attrazione che può essere fatale, in quanto colpisce una percentuale non trascurabile di cittadini che attraverso il disturbo del gioco compulsivo, possono arrivare alla rovina economica e familiare.

In questo senso il regolamento contro il gioco d’azzardo rappresenta solo l’ultimo tassello di un percorso che questa Amministrazione sta conducendo contro il gioco d’azzardo ed i suoi effetti negativi.

A settembre infatti è entrata in vigore l’ordinanza che limita a otto ore al giorno l’orario di funzionamento di slot machine, videopoker e tutte le altre macchinette per il gioco d’azzardo, dalle slot alle VLT, collocate nelle sale da gioco e nei locali di Sassuolo.

Di fatto, si può giocare solo dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22, festivi compresi, mentre per il resto della giornata le macchine devono rimanere spente.

Allo stesso tempo, i titolari delle sale da gioco e degli esercizi che ospitano le macchinette devono esporre un cartello che indica chiaramente gli orari in cui si può giocare.

Incessante in questo senso l’opera di verifica e controllo da parte della Polizia Municipale sui locali interessati per fare rispettare l’ordinanza.

L’Amministrazione comunque lavora anche sulla prevenzione, con il marchio “Slot free”, un progetto riservato a tutti gli esercizi che rinunciano alle slot.

Vengono inoltre effettuati seminari e lezioni sulla prevenzione del gioco d’azzardo anche presso le scuole.

In conclusione il regolamento appena approvato, con la mappatura dei luoghi, permette una maggiore tutela delle persone in particolare di quelle più deboli che sono anche quelle maggiormente in pericolo si tratta quindi di una battaglia di civiltà, poiché l’azzardo produce gravi danni, con costi sociali importanti per il singolo, per le famiglie, per l’intera collettività.