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Panchine rosse nei parchi modenesi contro la violenza sulle donne


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Dodici panchine rosse da installare in altrettanti parchi cittadini come simbolo di un percorso di sensibilizzazione per prevenire e contrastare la violenza sulle donne. È quanto chiede l’ordine del giorno presentato in Consiglio comunale da Fabio Poggi per il Pd, e approvato, dopo essere stato emendato su iniziativa di Paolo Trande per Art.Uno-Mdp-Per me Modena, con il voto a favore di Pd, Art.Uno-Mdp-Per me Modena e Movimento 5 stelle. Astenuti FI, Idea-PeL, Energie per l’Italia.
Il documento si collega alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Obiettivo del progetto che, come ha spiegato il consigliere Poggi nella presentazione, “ha un alto valore simbolico, è dare un segnale forte per un cambiamento culturale, necessario per uscire da questa piaga sociale. Le panchine dovrebbero essere 12, una per ogni mese, e collocate in 12 luoghi diversi per sottolineare che la violenza di genere non ha confini né di tempo né di spazio”.
L’ordine del giorno chiede anche di attrezzare le panchine come luoghi di crossbooking per “la diffusione di testi significativi per la sensibilizzazione e l’informazione sul tema, utilizzando e coinvolgendo tutte le risorse interne, a partire dalle biblioteche comunali, e associative esterne presenti sul territorio e impegnate sul tema”.
Aprendo il dibattito per il Pd Chiara Susanna Pacchioni ha affermato che “le panchine rosse sono memoria e monito per riflettere su un tema così drammatico anche per la nostra comunità cittadina. Se la violenza di genere continua e aumenta – ha proseguito – vuol dire che la repressione, pur restando una priorità assoluta, non è più sufficiente. Servono interventi educativi per eliminare pregiudizi, costumi e tradizioni che portano a giustificare la violenza di genere, e per affermare una cultura del rispetto”. Caterina Liotti dopo aver evidenziato che dal 2013 sono aumentati i centri antiviolenza e le case rifugio, “grazie ai fondi che finalmente il Governo investe con costanza”, ha ricordato che l’Emilia Romagna, grazie alla legge 6 del 2014, “ha investito dallo scorso anno un milione di euro in progetti culturali contro la violenza” e che sul territorio modenese, in occasione del 25 novembre, “l’Assemblea dei sindaci della Provincia ha sottoscritto il Patto di Modena per la prevenzione e il contrasto della violenza con un programma ambizioso per tutti i Comuni modenesi”. Per Simona Arletti “anche una piccola azione simbolica come questa è importante. Nessuno si illude che le panchine rosse possano cambiare il destino delle donne che dobbiamo aiutare con altri strumenti, resta però un’azione culturale da sviluppare nelle scuole, ma non solo, che ha bisogno di simboli”.
Per Art.Uno-Mdp-Per me Modena Marco Cugusi ha ribadito che quello delle panchine rosse “è un ottimo progetto: è fondamentale infatti avere luoghi che riaffermano il diritto delle donne a vivere senza violenza”.