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Maltempo: allerta Rossa nelle pianure occidentali fino alla mezzanotte del 13 dicembre


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È in corso una nuova Allerta Meteo – dalle 12.00 del 12 dicembre alla mezzanotte di domani – che prevede due Zone Rosse (F e H, 115 comuni complessivi) per emergenza idraulica nella pianura emiliana da Modena a Piacenza, e una Zona Arancione (D) per il Reno (dove sta defluendo il colmo di piena, già transitato a Cento, nel ferrarese). Allerta Arancione per criticità idrogeologica (rischio frane) nella Zona G (colline di Parma e Piacenza) e Gialla nelle Zone C e E (aree collinari fra il ravennate e il parmense).

Il documento di Allerta è stato emesso dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, sulla base dei dati previsionali del Centro funzionale Arpae E-R.

Nelle prossime ore, previste temperature in aumento (massime intorno 10° e minime sopra lo zero), nessuna gelata e residue precipitazioni sulla parte orientale della regione.

L’intero sistema di protezione civile è mobilitato da ieri e sta seguendo l’evolversi della situazione. In particolare, sono al lavoro squadre di volontari, Vigili del Fuoco, funzionari e tecnici dei servizi territoriali dell’Agenzia di Protezione civile, delle Prefetture, di Aipo (Agenzia Interregionale Fiume Po), dei Comuni, del 118, forze dell’ordine e personale dell’esercito. Il fiume Secchia ha raggiunto alle ore 12 a Ponte Alto la piena di 10,55 metri superando il massimo di 10,28 del dicembre 2009; il colmo è previsto tra le 13 e le 15 a Ponte Bacchello, nel modenese.

Passate senza conseguenze, invece, le piene nel piacentino e del fiume Reno nel bolognese, che resta comunque sotto osservazione. Passato anche il colmo di piena del torrente Enza a valle di Sorbolo (Pr) con un livello di 12,44 metri, superiore al massimo storico raggiunto nel febbraio 2016 (11,63 metri); nottetempo, si è verificata una rottura arginale (prima un sormonto, poi un’erosione).

Il Trebbia è già defluito regolarmente; il Taro ha avuto il suo colmo di piena alle 6 di stamattina, superando il massimo storico del 2009; anche la situazione del Panaro non desta preoccupazione.

Lungo il Secchia tecnici e volontari stanno intervenendo per creare rialzi arginali e per organizzare alcune evacuazioni di cittadini residenti.

A Brescello (Re) stamattina è tracimato il fiume Enza e a seguire si è verificata la rottura dell’argine a Lentigione.

I Vigili del fuoco, con il supporto dei volontari e personale del 118, stanno evacuando un migliaio di cittadini residenti. Sono in corso interventi per circoscrivere l’area di allagamento posizionando sacchi di sabbia.

A Colorno (Pr) si sono verificate infiltrazioni dei torrenti Lorno e Parma che hanno provocato l’interruzione della strada provinciale 6. Sul posto, oltre ai Vigili del fuoco, un centinaio di volontari del parmense; si sta procedendo alla sistemazione di sacchi di sabbia e la popolazione che abita nelle aree golenali a ridosso del torrente è stata fatta spostare ai piani alti delle case.

Interessata da allagamenti anche la reggia del XVIII secolo. Si segnalano ancora disagi sulle strade appenniniche, rese impraticabili per la pioggia gelata e i rami caduti, soprattutto nella zona di Monghidoro (Bo), per effetto dei forti venti. Stanno intervenendo da ieri sera squadre di Vigili del Fuoco e volontari.

Riunione operativa questa mattina dell’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, e dei vertici del sistema di protezione civile dell’Emilia-Romagna nel centro unificato provinciale (Cup) di Marzaglia (Mo) per fare il punto sulle condizioni del territorio, dopo le piogge intense che hanno colpito la regione soprattutto nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, e per portare aiuto ai cittadini e alle imprese delle aree allagate. In corso riunioni operative permanenti anche a Brescello (Re) e Colorno (Pr). L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione dei fenomeni.