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Parità. Premio a imprese virtuose, la presidente Mori: “Così si abbattono gli stereotipi”


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Un premio alle imprese dell’Emilia-Romagna che si sono distinte per responsabilità civile. E per la prima volta l’Assemblea legislativa è co-protagonista dell’evento, grazie al ruolo della commissione Parità e della sua presidente, Roberta Mori, componente del nucleo di valutazione per la menzione speciale “pari opportunità di genere” nell’ambito del premio ER.RSI 2017, istituito dalla Regione Emilia-Romagna. L’evento si terrà mercoledì 6 dicembre dalle 9.30 a Fiorano Modenese e parteciperanno alla Florim Gallery, ovviamente insieme alla presidente Mori, anche il presidente di Florim Ceramiche Claudio Lucchese e l’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi. Le quattro menzioni speciali ‘Parità di genere’ sono andate: al progetto Women for women, presentato da C.M. Sistemi informatici srl (“Il progetto è meritevole per gli intenti di valorizzazione delle professionalità, esperienze e competenze femminili, al fine di superare stereotipi discriminanti e disparità di trattamento); al progetto Wel#come – Welfare Cooperativo,  presentato da Colser Servizi scrl, (“Per l’investimento diretto, strutturale e continuativo nel welfare cooperativo che dal 2014 Colser che ha implementato a sostegno delle proprie lavoratrici e lavoratori sul territorio regionale e nazionale”); al progetto Fattorino sociale a sostegno dei soci lavoratori, presentato da Coopselios Sc. (“Premia la concretezza e l’esemplarità di un progetto che, nello spirito della migliore tradizione cooperativa, sa rispondere a difficoltà autentiche, quotidiane, di conciliazione tra lavoro in azienda e lavoro di cura”); infine, al progetto Marchesini wellness – Ci pensa la mensa & Local to you, presentato da Marchesini Group Spa (“Un progetto di welfare aziendale che va incontro ai bisogni di conciliazione di lavoratrici e lavoratori, ove si integrano attenzione alla salute femminile, benessere relazionale, sostenibilità dei tempi di lavoro, sostegno al reddito su servizi alla prima infanzia e sana alimentazione”). Un premio con cui si vogliono valorizzare le realtà produttive che si sono distinte con le migliori pratiche sul tema delle pari opportunità di genere e del superamento dei divari retributivi. Ed è e un premio importante, per Roberta Mori, anche perché poggia sulla legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere. “Si tratta di una vera e propria rivoluzione culturale- spiega la presidente Mori- che la nostra Regione è ora impegnata a sostenere con politiche strutturali di promozione e pratica dei diritti in ogni campo, dalla salute all’occupazione di qualità, dall’educazione al contrasto delle violenze di genere, e con interventi misurabili da un territorio attento e partecipe. Parliamo di rivoluzione- aggiunge Mori- perché le battaglie per l’autodeterminazione della donna, le conquiste normative degli ultimi settant’anni, gli esempi innumerevoli di protagonismo femminile positivo e vincente, non hanno ancora sconfitto i potenti stereotipi di genere e di ruolo sociale che limitano le potenzialità e il progresso dell’intera società”.