Sabato 2 dicembre alle ore 18 alla Biblioteca Mabic è in programma la presentazione del libro “Al di là dell’acqua” del fotografo Massimiliano Camellini (Greta edizioni). Dialoga con l’autore il critico Andrea Tinterri. Seguirà aperitivo.
Il libro fotografico è un percorso intimo, fatto di interni, di cabine, corridoi, cucine, sale da pranzo; Massimiliano Camellini restituisce la quotidianità di una città galleggiante: navi cargo di nazionalità diverse, piattaforme giganti in continuo movimento. Un progetto lungo tre anni che nasce dalla sollecitazione letteraria del libro “Novecento” di Alessandro Baricco per poi acquistare una propria autonomia narrativa: il racconto di un ossimoro, il racconto di una quotidianità necessaria all’interno di una piccola città stato appoggiata sull’oceano, una stabilità in continuo movimento. Camellini descrive un mondo interno, uno spazio che sembra circoscritto e apparentemente isolato dal resto del mondo. Appaiono spesso aperture, oblò che potrebbero riservare una vista esterna, ma questo non succede, un forte controluce impedisce la fuga dello sguardo. Un modo per racchiudere tutto all’interno di un luogo circoscritto, che possiede regole proprie, diverse da quelle della terra ferma. Una sintesi di pensiero esasperata da un bianco e nero che semplifica la narrazione focalizzandola sugli oggetti, sui simboli, su quei piccoli totem che descrivono una familiarità ricostruita, sperata e forse trovata.