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I migliori edifici green del territorio nazionale con il Premio Sostenibilità 2017


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Venerdì 1° dicembre 2017 la Settimana della Bioarchitettura e della Domotica chiuderà i battenti nella suggestiva sala dei Contrari della Rocca di Vignola. Protagonisti i migliori edifici green del territorio nazionale con il Premio Sostenibilità 2017 organizzato da AESS e giunto quest’anno alla settima edizione. Sempre più numerosi sono i progetti partecipanti: 68 provenienti da tutt’Italia.

Si parte alle 14.30 con la presentazione dell’edificio E.R.P in legno di Firenze, vincitore per la categoria edilizia ex-novo residenziale realizzato per completare la riqualificazione urbana dell’isolato occupato in passato dalla fabbrica Longinotti. Si tratta di Edilizia Residenziale Pubblica il progetto assume una caratteristica di universalità tale da configurarsi come esempio ispiratore da prendere a modello – almeno nell’approccio concettuale e metodologia adottata, tre edifici realizzati con pannelli in legno massiccio a strati incrociati X-lam, una tecnologia moderna, eco-sostenibile e sismicamente sicura. Energeticamente i fabbricati residenziali rientrano largamente nella categoria nearly Zero Energy Building.

Per l’edilizia ex-novo non residenziale il progetto vincitore è il Forum Fondazione Bertarelli a Cinigiano, Grosseto, che nasce da un approfondito studio delle modalità insediative dell’entroterra maremmano: da lontano come da vicino non si percepisce come un fabbricato, il foyer è uno spazio smaterializzato e invaso dalla luce, dal quale torna a essere visibile il paesaggio esterno mentre la sala concerti per 300 persone presenta una forma organica perfettamente conchiusa.

Si passa poi alla categoria ristrutturazioni-restauro vincitore per il residenziale è Casa “UD” a Chamois, Aosta, il recupero virtuoso di un antico edificio in pietra del 1834 in un piccolo borgo della Valle d’Aosta. La struttura di tetto, pareti e solai, in telai prefabbricati in legno e paglia di riso, montati in quattro giorni, assolvono in pieno le funzioni strutturale ed energetica. L’utilizzo di soli materiali di origine naturale a bassa energia grigia, il rivestimento esterno in pietra locale a spacco e altri elementi costruttivi integrano l’edificio al borgo esistente e rimandano agli archetipi dell’architettura tradizionale alpina, reinterpretandone i caratteri e gli stili in chiave low-tech.

Twinset Headquarters di Carpi Modena (foto): questo il vincitore per la categoria ristrutturazione non residenziale. Si tratta di un fabbricato industriale degli anni ’70 trasformato, attraverso una completa rifunzionalizzazione in una prestigiosa ed efficiente sede aziendale. L’approccio progettuale è condotto con sensibilità e attenzione agli aspetti legati alla ricerca del comfort e dell’efficientamento energetico mediante soluzioni tecnologiche adeguate relative alla scelta dei materiali e la loro integrazione con sistemi bioclimatici attivi e passivi.

E infine, la menzione speciale domotica aggiudicata dalla Scuola primaria a Calcinaia, Pisa, La soluzione progettuale-realizzativa sviluppata è risultata correttamente integrata e replicabile dal punto di vista domotico. Costituita da un involucro esterno formato da pacchetti stratigrafici performanti sia nella stagione invernale che in quella estiva raggiunge i requisiti indicati per ottenere la prima certificazione CasaClima School in assoluto.

Ci troviamo di fronte ad una panoramica della produzione edilizia, attuale che presenta un crescente livello qualitativo.

Oltre ai consueti riconoscimenti, assegnati dalla giuria tecnica, quest’anno è stato attribuito il Premio del Pubblico 2017 stabilito da una votazione online che ha visto ben 6000 voti ai vari progetti.