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In appalto i servizi per le strutture e le visite delle Salse di Nirano. Domande entro il 18 dicembre


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La Centrale di Committenza dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha pubblicato il bando per una procedura aperta per l’affidamento del contratto misto di gestione delle strutture e delle visite guidate nella riserva naturale regionale delle salse di Nirano, nel triennio dal 2018 al 2020.

Le prestazioni richieste riguardano: apertura, sorveglianza, custodia e pulizie ordinaria interna ed esterna dell’Ecomuseo di Cà Rossa; visite guidate gratuite; laboratori didattici; segreteria organizzativa eventi; promozione e valorizzazione della Riserva Naturale delle Salse di Nirano; la gestione prenotazioni visite guidate per gruppi organizzati; l’accompagnamento guidato all’interno dell’area integrale, delle infrastrutture e della rete sentieristica della Riserva; la progettazione, conduzione e gestione di laboratori didattici; il servizio di sola apertura e sorveglianza delle infrastrutture.

L’importo complessivo stimato dell’appalto è pari ad € 133.000, IVA esclusa se e in quanto dovuta. Il bando rimarrà aperto fino alle ore 12 del 18 dicembre 2017.

L’affidamento in appalto è una necessità visto il crescente interesse per il fenomeno delle Salse, che a Nirano ha il sito più importante in Italia, a livello scientifico, turistico e ambientale. E’ stata la prima riserva istituita dalla Regione Emilia-Romagna nel 1982 e da allora si sono susseguiti interventi e investimenti per garantire una fruizione in sicurezza e per valorizzarne le potenzialità di studio e ricerca. Nel 2004 la Commissione Europea ha individuato nell’intera area della riserva un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), grazie alla presenza di 7 habitat naturali e seminaturali, oltre a specie animali ed essenze vegetali da proteggere. Il nucleo centrale – Area a riserva integrale – è costituito da un’ampia conca nella quale emergono una ventina di apparati tra coni e polle, dai quali fuoriescono acque salate miscelate ad argilla e idrocarburi.

Il visitatore è accolto al Centro Visite Cà Tassi, localizzato in posizione panoramica, è il risultato di un recupero di un vecchio complesso rurale, secondo i dettami della bioedilizia. E’ un centro dove ricevere informazioni e poter acquistare materiali illustrativi e didattici; dispone di un’esposizione naturale e ornitologica; è un laboratorio di ricerca e sperimentazione per scolaresche; ha un’esposizione di fossili e minerali; possiede strumenti di educazione multimediale (pannelli, giochi interattivi e didattici); al piano superiore c’è un auditorium/sala convegni; esternamente c’è l’area attrezzata per pic-nic e una centralina di rilievo dati meteo climatici. Nel 2007 è stato installato un nuovo impianto fotovoltaico, corredato da un display di visualizzazione dati, capace di informare circa l’energia elettrica prodotta e la quantità di anidride carbonica non immessa in atmosfera.

Nell’Ottobre del 2010 è stata inaugurata Cà Rossa, complesso rurale ottocentesco classificata come “edificio di valore storico-architettonico, culturale e testimoniale”. Il Comune di Fiorano ha effettuato il risanamento conservativo con tecniche di bioarchitettura e di domotica per contenere i consumi energetici. L’Ecomuseo è nato per conservare e proteggere le peculiarità, le risorse materiale e immateriali, la cultura e le tradizioni di questo territorio e delle persone che lo hanno abitato. Infatti all’interno di Cà Rossa, attraverso pannelli, fotografie, attrezzi agricoli, documenti e strumenti interattivi vengono rievocate le tradizioni del passato.

Nella Riserva sono stati strutturati otto percorsi escursionistici aperti a tutti e diversi percorsi didattici dedicati alle scuole, oltre ad avere strutturato un campo catalogo per piante e frutti tipici.