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L’Unione dell’Appennino denuncia: cittadini senza acqua e luce alla prima nevicata, situazione non più sostenibile


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I sindaci dell’Unione dei comuni dell’Appennino Bolognese denunciano: “occorre maggiore manutenzione e prevenzione da parte dei gestori delle reti, non è possibile alla prima nevicata lasciare le famiglie senza luce e acqua. Grave soprattutto la carenza di comunicazioni da parte di Enel”.

Manca ancora luce e acqua in molte aree dell’Appennino bolognese (e non solo) dopo la nevicata di ieri 13 novembre, uno scenario che tristemente ricorda quello vissuto nel 2015.

E questa volta non si può certo parlare di condizioni inattese: i meteorologi avevano infatti avvisato dell’arrivo dell’ondata di maltempo, con nevicate abbondanti anche a quote collinari. E infatti i servizi di protezione civile dell’Appennino bolognese avevano per tempo diramato l’allerta rossa, avvisando tutti i cittadini tramite i sistemi di allerta a disposizione (messaggistica, telefonia mobile, social network).

La neve è arrivata, ben oltre i 60 cm. Se i comuni però si sono trovati pronti a gestire l’emergenza, chiudendo le scuole quando necessario e utilizzando le risorse disponibili per liberare le strade, con la collaborazione della Città metropolitana per le strade di sua competenza, sono i gestori di servizi (luce elettrica e, come diretta conseguenza, acqua e telefonia) a trovarsi ancora una volta impreparati.

Mentre la protezione civile, i vigili del fuoco, i dipendenti comunali e le ditte incaricate stanno operando per ripristinate la viabilità interrotta dalla caduta degli alberi, mancano notizie dall’ENEL, con la conseguente segnalazione fatta dai comuni all’Unità di crisi della prefettura.

Anche l’incontro tenuto nel primo pomeriggio a Monghidoro alla presenza del prefetto e dei sindaci Mastacchi (Monzuno) e Santoni (San Benedetto Val di Sambro) in rappresentanza dell’Unione non ha dato gli esiti sperati, visto che i sindaci denunciano risposte interlocutorie e poco chiare. Ancora una volta i primi cittadini sono chiamati pertanto a gestire da soli l’emergenza individuando spazi in locali per ospitare le persone che sono senza luce e riscaldamento e che si stanno allestendo in queste ore.

I sindaci dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese commentano: “Ancora una volta a fronte di una nevicata di importanti dimensioni registriamo l’inadeguatezza delle reti di energia elettrica e, come conseguenza, i problemi all’erogazione dell’acqua e alla telefonia. Il tutto nella quasi totale assenza di informazioni da parte delle aziende preposte. Nonostante i solleciti mancano da ENEL risposte certe sui tempi. In molte zone i municipi non riescono nemmeno a essere in contatto con le popolazioni se non attraverso sopralluoghi. Ringraziamo tutti quanti si stanno impegnando per limitare i disagi ma certo non possiamo non rilevare ancora una volta quando fondamentale la manutenzione preventiva del territorio e delle reti tecnologiche”.