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Uiltrasporti su Fico e i problemi di mobilità dei lavoratori


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Vista la prossima apertura (15 Novembre 2017) sono tanti i lavoratori che, da diverse zone della città, dovranno andare e tornare, durante l’arco di tutta la giornata, da e per la Fabbrica Italiana Contadina. Già in questi giorni molti si stanno muovendo per raggiungere il luogo di lavoro, utilizzando il servizio pubblico attraverso le linee 35 e 55.

Visti gli orari di apertura e i turni di lavoro con fine oltre la mezzanotte insorgono delle criticità legate alla mobilità che vale la pena di evidenziare e prendere in esame … È stata creata una navetta apposita (denominata F)  in servizio effettivo dal giorno 16/11 sulla tratta Stazione Centrale – Fico con biglietti specifici in vendita al prezzo di 5 euro (singola corsa) e 7 euro (andata e ritorno) per cui non è stata prevista alcuna convenzione per i lavoratori.

Questa è l’unico servizio che 7 giorni su 7 consente di raggiungere FICO. I bus della linea 35, se pur con un percorso più lungo e tortuoso, raggiungono il Parco Commerciale Meraville, passando anche per la fermata utile per raggiungere FICO, partendo dalla zona Ovest della città (Ospedale Maggiore). Il servizio di questa linea è attivo 6 giorni su 7 dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 20 e il sabato dalle 5 alle 15, dopodiché cessa il servizio fino al lunedì mattina.

La linea 55 collega la zona Murri (stazione di San Ruffillo) con il Parco Commerciale “Meraville” passando anch’essa per la medesima fermata della linea 35 utile per raggiungere comodamente a piedi l’ingresso di FICO. I bus della linea 55 svolgono servizio 6 giorni su 7: dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 20.30 sull’intera tratta San Ruffillo Stazione – Rotonda Baroni (Centro Commerciale Meravile); mentre il sabato pomeriggio, dalle 14 e fino alle 20.30, il servizio viene storicamente limitato sulla tratta Villa Mazzacorati-Pilastro. Questa limitazione di percorso lascia, in combinata con la soppressione della linea 35, tutta la zona del centro commerciale Meraville e di FICO completamente sfornita di un servizio pubblico di linea tutto sabato pomeriggio e sera, tutta la domenica e ovviamente tutti i giorni festivi anche infrasettimanali.

Vale la pena ricordare che la “periferica” linea 55 interseca lungo il suo percorso linee portanti del servizio urbano di Bologna come 11, 13, 14, 19, 25 e 27 (con servizio anche serale) ed è utilizzata da passeggeri provenienti da queste linee per raggiungere Via Larga e la zona dei centri commerciali. La Fabbrica Italiana Contadina occupa solamente al suo interno più di 700 lavoratori senza tenere in considerazione tutti quelli impegnati nell’indotto.

Già da giorni sono iniziate segnalazioni e richieste ai conducenti in servizio sulle linee 35 e 55da parte di chi utilizza il bus per andare e tornare dal posto di lavoro sulla mancanza di convenzioni ed agevolazioni per i dipendenti sul servizio dedicato (linea F) e sulla totale assenza di servizio nelle ore serali, da lunedì al venerdì, e durante i weekend.

L’unico modo per muoversi usando il TPL dalla zona del Meraville e di FICO nelle ore serali è recarsi a prendere i bus della linea 14 alla fermata “Sighinolfi” percorrendo un lungo tratto a piedi.

Sulla linea 55 sussistono inoltre problemi di regolarità del servizio dovuti alla vetustà dei mezzi impiegati (tutti privi di pedana per far salire  a bordo disabili e a pianale alto), a tempi di percorrenza e frequenza della linea vecchi di 20 anni quando le zona del Pilastro e di Via Larga non erano piene di centri commerciali ed i carichi erano esigui.

Questa situazione merita di essere presa in esame ed affrontata con solerzia prima che la mobilità per i lavoratori e gli avventori di FICO diventi un problema e possa ad andare inficiare negativamente sul successo di un progetto sul quale sono riposte molte aspettative sia in termini di risultati economici che occupazionali.