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Sabato a Forum Eventi “Tommy e gli altri”: l’autismo in età adulta in un docufilm di Gianluca Nicoletti e Luigi Mazzone


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Dopo la presentazione dei suoi due libri “Una notte ho sognato che parlavi” nel 2013 e “Alla fine qualcosa ci inventeremo” nel 2015, il giornalista Gianluca Nicoletti torna a Modena sabato 21 ottobre alle 17.30 a chiudere la sua “trilogia” sull’autismo con la proiezione di un film realizzato con Massimiliano Sbrolla: “Tommy e gli altri”. Insieme a lui ci sarà il neuropsichiatra infantile Luigi Mazzone.

Quando nacque Tommy suo padre non c’era, per il suo lavoro di giornalista quel giorno stava a Sanremo per commentare il Festival della Canzone Italiana. Esattamente diciotto anni dopo quella sera padre e figlio si trovano assieme per festeggiare l’entrata di Tommy nell’età adulta e, per ironico paradosso, la sua “guarigione” dall’autismo.

In Italia esistono solamente “bambini autistici”, ma quando diventano grandi cosa sono? Dove vanno? Che fanno? Per dare risposte concrete a questa domanda padre e figlio partono per un viaggio che li porta in giro per tutta Italia a conoscere “gli altri”, ovvero gli autistici adulti come Tommy a cui non viene più riconosciuto il diritto a una vita sociale, quelli che ancora vivono in casa con i genitori, quelli che prima o poi saranno destinati a essere considerati solo in ragione di “una retta” che lo Stato paga a chi ha nel loro mantenimento in vita il suo business, dopo che sarà compiuto il loro inesorabile destino di finire in generiche strutture che tanto ricordano i più detestabili luoghi di segregazione del passato. Nelle famiglie visitate parlano madri e padri, raccontano la loro giornata mentre tengono accanto a loro i giganti ex bambini, a cui hanno dedicato la vita. Dal racconto quotidiano emerge solitudine, abbandono da parte delle istituzioni, fatale attendere che si compia un destino che rappresenta per i genitori il quotidiano spauracchio, sintetizzabile in una domanda che non ha risposte: “che sarà di mio figlio quando io non sarò più accanto a lui?” Alcuni tra loro però non si rassegnano, progettano, sognano immaginano le loro città dell’utopia dove i figli potrebbero avere dignità di vita e reale inclusione sociale.

Il film nasce ed è stato realizzato grazie all’incontro di Gianluca Nicoletti e Massimiliano Sbrolla. Già colleghi in una tv romana, si sono incontrati di nuovo dopo trenta anni e hanno deciso di impegnarsi, mettendo in comune le reciproche competenze, in un racconto realistico dell’autismo adulto in Italia.