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Vaccini, acquisizione dati relativi ai bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni: si va verso la semplificazione


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Sul tema vaccinazioni obbligatorie c’è una buona notizia, che semplificherà la vita delle famiglie che hanno bambini e ragazzi in età scolare. È stato raggiunto l’Accordo tra Regione Emilia-Romagna e Ufficio scolastico regionale per lo scambio degli elenchi degli studenti iscritti alla scuola dell’obbligo, ovvero primaria (elementari), secondarie di I (medie) e II grado (superiori).
In base a questa intesa, i genitori dei ragazzi dai 6 ai 16 anni già in regola con le vaccinazioni non dovranno portare a scuola alcun documento. Le famiglie dei minori che, al contrario, non hanno ancora completato il calendario vaccinale, riceveranno a casa una lettera di convocazione delle Aziende sanitarie con la data dell’appuntamento per completare le vaccinazioni e avranno tempo fino al 31 ottobre per portare a scuola la documentazione. In caso di mancata consegna dei documenti, saranno le stesse scuole a segnalarlo alle Aziende sanitarie.

Nel dettaglio, l’accordo stabilisce che i Dirigenti scolastici inviino entro il 10 ottobre l’elenco degli iscritti delle proprie scuole ai referenti delle Aziende sanitarie locali di pertinenza, per consentire a queste ultime la verifica diretta della situazione vaccinale di ogni iscritto. A loro volta, le Asl provvederanno a comunicare alle singole scuole, entro il 20 ottobre, unicamente i nominativi degli alunni per i quali, per qualsivoglia motivazione, non si sia potuto appurare l’avvenuto adempimento dell’obbligo vaccinale. Accanto a questi nominativi comparirà la dicitura “da esaminare“, rispettosa dei vincoli posti dal Garante della privacy. Contestualmente, le Asl avvieranno le procedure di propria competenza relative alle situazioni esaminate da cui risulti il mancato rispetto dell’obbligo vaccinale: i genitori saranno convocati per lettera dall’Azienda Usl con la data dell’appuntamento per completare le vaccinazioni.

“Si tratta di un passo avanti importante per semplificare e velocizzare le procedure, che permette di venire incontro alle esigenze dei genitori- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-. Abbiamo lavorato da subito, assieme all’Ufficio scolastico, per trovare una soluzione al problema privacy relativo all’incrocio dei dati, impegnandoci per ridurre al minimo gli oneri burocratici per le famiglie, come abbiamo fatto per nidi e materne. Ora continuiamo a lavorare con lo stesso obiettivo- aggiunge Venturi-: convincere i genitori dubbiosi dell’importanza dei vaccini, a tutela della salute dei propri figli e di tutta la comunità”.
“Esprimo soddisfazione per l’intesa siglata con la Sanità regionale- dichiara il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, Stefano Versari-. Si tratta di un accordo di riferimento a livello nazionale per le semplificazioni che introduce nelle procedure di competenza di scuole e famiglie”.

Diversamente da quanto previsto per la scuola dell’infanzia, la presentazione della documentazione non costituisce requisito di accesso alla scuola dell’obbligo, ma per le famiglie inadempienti scatteranno le sanzioni economiche previste dalla legge (da 100 a 500 euro).

Per ulteriori informazioni le famiglie possono consultare i siti delle Aziende Usl e i seguenti siti regionali: www.ascuolavaccinati.it o salute.regione.emilia-romagna.it/vaccinazioni-infanzia-e-adolescenza; è possibile, inoltre, chiamare il numero verde regionale 800 033.033, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 13.