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Un settembre da “mezza stagione” quello del 2017


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Il mese di settembre per gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento  di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore ha segnato il ritorno a condizioni da “mezza stagione”. E’ stato un mese fresco con temperatura media di 19.7°C a Modena centro e 18.9°C nella periferia cittadina e di 18.7°C a Reggio Emilia. Dopo tanta siccità sono tornate le piogge anche se il deficit pluviometrico segna – 30% di precipitazioni da inizio anno.

Le previsioni dopo un iniziale innalzamento delle temperature durante la settimana lasciano intravedere l’arrivo di correnti più fresche e instabili verso la fine della settimana.

Dopo un’estate piuttosto rovente, è seguito un settembre fresco. “Non tale da parlare di autunno anticipato, ma quanto meno di ritrovata mezza stagione” si affretta a precisare il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento  di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di Unimore.

La temperatura media di settembre 2017 presso la stazione storica di Piazza Roma, posta sul torrione orientale del Palazzo Ducale di Modena, è risultata di 19.7°C, inferiore di 0.8°C rispetto al valore climatologico 1981-2010.

“In realtà nulla di straordinario o di particolarmente anomalo, – commenta Luca Lombroso – poiché già nel 2011 vi fu un settembre identico come temperatura media mensile, mentre i precedenti più freschi sono stati nel 2002 con 19.4°C e nel 2001 con un settembre ancor più fresco, a soli 18.5°C”. Fino al 2000 – in base alle rilevazioni degli annuari dell’Osservatorio Geofisico di Modena – un settembre fresco costituiva la norma e non l’eccezione: per esempio nel 1996 settembre registrò una temperatura media di soli 17.5°C, e poi anche il 1995, 1993, 1990 e 1989 furono anni con un settembre già decisamente autunnale.

Il mese si era annunciato con una giornata di caldo anomalo, il giorno 1, con una temperatura massima di 32.3°C, che resta così l’ultimo “giorno caldo” del 2017, cioè con  temperatura pari o sopra i 30°C. Complessivamente il conteggio dei “giorni caldi” del 2017 si chiude così a quota 73, ed è superato solo nel 2003, che inanellò 80 giorni oltre i 30°C.

La minima più bassa del mese è scesa fino a 13.2°C il giorno 21, senza segnare particolare anomalia rispetto ad altri anni. “Il fresco del mese – fa notare il meteorologo Luca Lombroso – infatti non è dovuto a episodi di freddo particolarmente intensi, ma alle molte giornate con temperature inferiori alla media”.

Settembre 2017 ha visto, finalmente, tornare la pioggia. Durante il mese sono caduti 88.1 mm, un dato che si posiziona sopra ai 61.0 mm medi del periodo 1981-2010. Resta invece in deficit del 30% il bilancio pluviometrico da inizio anno: nei primi nove mesi del 2017 la quantità di piogge misurabili assommano a 315.4 mm, mentre la media attesa avrebbe dovuto essere di 452.9 mm. “Non siamo in situazione di siccità record – avverte Luca Lombroso – in quanto andò peggio nel 2012 con 249.7 mm nei primi nove mesi, e così pure nel 2011 con 279.2 mm. Finora il  2017 è comunque fra i 20 anni meno piovosi dal 1830 a oggi, ovvero da quando datano le raccolte dati meteorologici dell’Osservatorio Geofisico di Modena.

Altre curiosità riguardano il vento che ha raggiunto una velocità massima di 63 km/h il giorno 2 e l’eliofania risultata di 175 ore di sole effettive. “Un mese dunque – afferma Luca Lombroso – scarsamente soleggiato con il 46% del soleggiamento astronomico teoricamente a disposizione nel mese”.

Andamento presso le altre stazioni di rilevazione dell’Osservatorio Geofisico del DIEF di Unimore. Al Campus ingegneria di Modena, nella periferia cittadina, si è riscontrata una temperatura media di 18.9°C, con estremi di 33.1°C della massima più alta il giorno 1 settembre e 8.8°C di temperatura minima più bassa il giorno 21. Nel complesso i “giorni caldi” con almeno 30°C sono stati presso questa stazione 84. Le piogge scese a settembre in questo punto della città di Modena sono risultate di 93.6 mm, mentre da inizio 2017 il totale delle precipitazioni è arrivato 389.8 mm.

A Reggio Emilia, presso la sede del complesso universitario San Lazzaro, la stazione di rilevazione ha registrato una temperatura media a settembre di 18.7°C. Anche qui il giorno 1 è stato il più caldo del mese con 33.1°C e il 21 il giorno più fresco con termometro sceso a 9.1°C. Da segnalare che a Reggio Emilia i “giorni caldi” con 30°C o più sono stati nel corso del 2017 ben 89. Le piogge scese qui in settembre sono state pari a 78.2 mm, mentre il totale delle precipitazioni da inizio 2017 è di 353.0 mm.

Previsioni. Dopo la blanda perturbazione di domenica 1 ottobre, i primi giorni di ottobre vedono un anticiclone espandersi col suo massimo sull’Europa centrale. La sua influenza si estende a gran parte dell’Italia, tenendo distanti le perturbazioni atlantiche. Ci attendono dunque secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena giornate variabili con foschie e primi ristagni di inquinanti. Le temperature saranno in lieve risalita rispetto ai giorni scorsi, con 14-16°C all’alba e 22-23°C nel pomeriggio, valori dunque in linea o leggermente sopra la media stagionale. Verso il fine settimana si attiveranno correnti più fresche nordoccidentali. Al momento sembra che le perturbazioni passeranno veloci sul nostro territorio, senza portare piogge degne di nota, ma senz’altro andremo verso giornate sempre più dal sapore e colore autunnale.