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Innovazione tecnologica: ‘Open Data event’ nel weekend a Reggio Emilia


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Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre viale IV Novembre si anima grazie all’iniziativa ‘Open Data event’, promossa dalle associazioni Icarus Ensemble e Sinonimia Teatro Cultura Bellezza in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del bando Restate 2017 – asse Open data nei quartieri. L’iniziativa è inoltre organizzata in collaborazione con Istituto Leonardo Da Vinci, Magiko Km0, Hotel San Marco, Bicibox e ComoLab.

Un evento che unisce arte, partecipazione e innovazione tecnologica al fine di promuovere la divulgazione nata dalla manipolazione e interpretazione creativa dei contenuti degli open data – letteralmente dati aperti, ossia accessibili a tutti – pubblicati sul portale opendata.comune.re.it del Comune di Reggio Emilia, rendendoli facilmente comprensibili attraverso una loro elaborazione artistica. Si tratta di dati liberamente utilizzabili e ridistribuibili, che fotografano Reggio Emilia negli ambiti tra loro più diversi, quali ad esempio la demografia, la mobilità, l’economia, la cultura, l’educazione.

“La cultura è un veicolo attraverso il quale da sempre le persone hanno potuto riflettere  e porsi interrogativi. E ancora una volta la cultura aiuta il digitale a raccontarsi – ha detto oggi l’assessora comunale all’Agenda digitale Valeria Montanari illustrando l’evento alla stampa – Gli open data sono fondamentali per la trasparenza e la conoscenza del territorio. Questa sarà un’occasione per raccontare ai reggiani attraverso le arti le opportunità che offrono”. All’incontro hanno partecipato anche Marco Pedrazzini di Icarus Ensemble e Fadia Bassmaji di Sinonimia – Teatro cultura bellezza che hanno illustrato il progetto e le performance del fine settimana. Presenti anche le classi terze B e D della scuola secondaria di primo grado Leonardo Da Vinci.

Open data event, in particolare, si focalizza su due aspetti: da un lato sull’utilizzo dei dati nel mondo del lavoro, dall’altro nella loro fruizione nell’ambito di un percorso multisensoriale capace di fornire una rappresentazione complessiva del quartiere della stazione. La performance artistica si lega infatti indissolubilmente alla zona di viale IV Novembre e in particolare allo spazio di Icarus Ensemble, un tempo contenitore di innovazione imprenditoriale ospitando la prima fabbrica Max&Co e oggi spazio di promozione artistica, ricerca e di promozione culturale. Un luogo in cui passato e presente si miscelano per continuare a sommarsi in nuove esperienze umane e professionali.

 

IL PROGETTO – Coniugando la tecnologia con l’intervento di semplici cittadini, studenti, professionisti, imprenditori e passanti, Open data event cerca di restituire un’immagine simbolica di ciò che sono gli open data. Sicuramente numeri ma anche persone, azioni, sogni e risultati.

I database che le amministrazioni mettono in rete hanno infatti diverse funzioni, sia statistiche sia di pubblica utilità, e offrono una rappresentazione della città e dei suoi frammenti molto interessante e particolare. Trasformando i numeri in persone e cose vediamo lentamente le zone animarsi, le strade intrecciarsi, i percorsi ciclabili trafficati, le scuole popolarsi di studenti provenienti da diverse parti del mondo.

“Lavorando a questo bando abbiamo scoperto un mondo, numeri che diventano idee e elenchi che parlano di noi, abbiamo ipotizzato che le scelte delle persone possano essere influenzate, guidate, ispirate da questi dati e che i dati stessi facciano “mercato” – spiegano gli organizzatori della performance – Reggio Emilia è città delle persone, persone che nate qui scelgono di restarci e persone di tante etnie e culture che qui vengono a cercar fortuna, che qui vogliono restare e crescere le loro famiglie, che scelgono l’accoglienza, la semplicità, il legame con il territorio e la possibilità di avere uno spazio per le proprie idee e speranze. Una città che punta sulle persone: la nostra idea vuole congiungere idealmente e concretamente le persone ai dati, vogliamo mettere in luce le storie delle persone che si sono interrogate sul futuro e hanno fatto delle scelte determinanti per la loro vita, vogliamo lanciare un’idea alle nuove generazioni per unire l’esperienza del passato con una nuova possibilità di oggi: l’uso dei data set nelle scelte professionali”.

La due giorni di eventi si divide in due ambiti diversi. Il primo, interno, è costituito da un’installazione multisensoriale a cura di Icarus Ensemble suddivisa per aree tematiche, che metterà in evidenza alcuni aspetti legati alla vita che ruota intorno alla stazione. Una sala è dedicata alla scuola Leonardo Da Vinci, restituita attraverso i visi e le voci dei componenti di alcune classi che hanno deciso di mettersi in gioco con i numeri e sentendosi individui significativi di una collettività. La stanza centrale è dedicata alla stazione, ai personaggi che la popolano e ai suoni che la abitano, agli abitanti di ieri e di oggi, agli scorci delle vie e del parco delle Paulonie e con altri elementi da fruire in un percorso soprattutto multisensoriale.

La parte esterna dello spazio sarà invece oggetto di un allestimento a cura di Sinonimia Teatro Cultura Bellezza che punta a raccontare i Data Set dal punto di vista del mondo imprenditoriale, coinvolgendo tre imprenditori della zona stazione. Hotel San Marco, Bicibox, Magiko Km0, racconteranno infatti la loro storia professionale e attraverso l’animazione video di Comò Lab, ipotetici imprenditori del futuro faranno buone scelte utilizzando gli Open Data. La narrazione video sarà affiancata dalla narrazione dal vivo con la direzione della regista Fadia Bassmaji, il tutto collegato da una performance di danza con i danzatori Annalisa Celentano e Davide Tagliavini del Liceo Coreutico di Reggio Emilia.

Nella due giorni di ‘Open Data event’ si potrà inoltre gustare un aperitivo prima o dopo essersi immersi nella magia dell’installazione grazie ai prodotti del territorio di  Magiko Km0.

La partecipazione agli eventi è libera e gratuita.

 

“RE OPEN DATA” – Gli Open Data del Comune di Reggio Emilia sono disponibili sul portale opendata.comune.re.it, nell’ambito del progetto “Re-Open data”, in un formato facilmente consultabile ed esportabile, per rendere più trasparente la conoscenza e il governo della città ed essere di utilità per cittadini, stakeholders e imprese.  L’operazione, che dà seguito a quanto disposto dalla legge 221/2012 in materia di trasparenza, rientra nelle politiche comunali per favorire l’e-democracy e l’e-government, rendendo più efficiente la “macchina amministrativa” e mettendo imprese, cittadini, gruppi di interesse, nelle condizioni di poter avere una lettura numerica e qualitativa delle caratteristiche del territorio in cui vivono, per poi interagire attraverso i dati, e contribuire al suo sviluppo. Tra gli obiettivi del progetto – che rende il patrimonio di dati implementabile, riutilizzabile e distribuibile – vi è infatti la volontà di innescare meccanismi di innovazione e crescita, grazie all’interoperabilità, cioè alla possibilità di “incrociare” i dati e lavorarli con altri, dal momento che sono a disposizione. Per gli attori economici, l’impiego di open data può rappresentare un considerevole plusvalore in termini commerciali, perchè può agevolare lo sviluppo di strumenti e processi innovativi all’interno delle imprese. Il libero accesso ai dati e quindi alla conoscenza del territorio favorisce la nascita di proposte o iniziative da parte di associazioni o singoli perché l’utilizzo di open data offre ai cittadini la possibilità di partecipare attivamente e consapevolmente alla costruzione delle politiche per uno sviluppo condiviso e responsabile del proprio territorio.

Il progetto prevede la futura estensione anche a dati di cui sono titolari società pubbliche partecipate così come altri soggetti del territorio che vogliano mettere a sistema una pluralità di dati spesso settoriali e non aggiornati, secondo criteri di facilità di accesso, chiarezza esplicativa, agilità nella rielaborazione e condivisione, creando quindi possibilità di integrazione e “lettura trasversale”.

I dati saranno forniti in formato “csv” (Comma Separated Value) e potranno essere letti con software open, come calc di OpenOffice, o con software proprietari, come excel di Microsoft.