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Catucci e Rossi (Articolo 1 Mdp), su approvazione in Consiglio comunale odg censimento sinistri stradali


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“Nel consiglio comunale di martedì 26 settembre 2017 – informano Catucci e Rossi – si è giunti all’approvazione di un ordine del giorno presentato dai Consiglieri comunali di Articolo 1- Mdp sul censimento dei sinistri stradali sul territorio comunale”.

“Veniva richiesto nello specifico di rendere pubbliche le statistiche già presenti in base al progetto MISTER e di realizzare una mappatura delle criticità che affliggono la già provata viabilità Sassolese.

Era presente poi negli impegni un dispositivo più dirimente: la richiesta all’amministrazione di utilizzare tali dati e di dimostrarne l’utilizzo per progettare e ridisegnare la nuova viabilità cittadina.

Lo strumento che abbiamo proposto attraverso questo odg – proseguono Catucci e Rossi – si pone l’obbiettivo di portare ad una razionalizzazione degli interventi urbanistici legati alla viabilità, migliorandone anche la comunicazione ai cittadini, un’osmosi diretta, e soprattutto percepibile, tra individuazione del problema e soluzione applicata.

Da non trascurare poi l’impegno che l’amministrazione deve profondere/impiegare nel curare le patologie comportamentali dei guidatori: il parcheggio selvaggio su ciclabili  e marciapiedi o l’occupazione di parcheggi riservati a categorie da tutelare sono il sintomo della necessità di un intervento specifico e deciso”.

“Essendo ben consapevoli che il regolamento comunale rende l’ordine del giorno uno strumento scarsamente attuativo ma di indirizzo politico – conclude Articolo 1 Mdp Sassuolo – sta a noi, a tutti coloro che hanno un incarico amministrativo, vigilare sulla realizzazione dei disposti individuati dall’approvazione, soprattutto in casi come questi dove i dati, stando a quanto risposto dall’amministrazione comunale, sono presenti e quindi è meno complesso attuare quanto approvato. Ma da questo partire per realizzare un progetto di viabilità sostenibile condiviso con la città, l’inizio di un percorso necessariamente più ampio”.