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Apertura anno scolastico: la visita del sindaco Vecchi e del premier del Sud Australia Weatherill


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“Quando si realizza e si consegna ai bambini, agli insegnanti e alle famiglie una scuola, si arricchisce la comunità e si dà forma e concretezza a un’idea di città nuova, che guarda al futuro, alle relazioni, all’educazione, alla conoscenza. Per questo è molto importante oggi poter visitare l’ampliamento – di fatto un nuovo edificio scolastico date le dimensioni e la qualità del progetto, selezionato con gara internazionale – dell’area scolastica all’interno del Centro internazionale Loris Malaguzzi. Concludiamo così un percorso edilizio di alta qualità e diamo spazio a un percorso educativo e pedagogico, avviato nel 2009 e che ha previsto la nuova scuola d’infanzia e poi la scuola primaria nell’ambito di una sperimentazione di continuità didattica innovativa, ispirata al Reggio Approach”, ha detto stamani il sindaco Luca Vecchi, durante la visita alla struttura di recente completata al Centro internazionale, in occasione dell’apertura dell’Anno scolastico.

“Qualche giorno fa a pochi metri dal Centro internazionale – ha aggiunto il sindaco – abbiamo posato simbolicamente la prima pietra del Capannone 18 del Parco Innovazione alle Reggiane e quel fatto, come quello di oggi, segna una rinascita urbana e sociale tangibile della nostra città, fondata sulle nostre competenze distintive. D’altra parte, Reggio Children fa scuola anche sulla qualità della progettazione edilizia, dato che, per citare l’esempio più attuale, la Fondazione partecipa con Enel Cuore al progetto nazionale di riqualificazione di 60 scuole”.

Al Malaguzzi era presente anche Jay Weatherill, premier del Sud Australia, Paese aderente alla Fondazione Reggio Children: “Colpiscono la bellezza di questa scuola e la mancanza in essa di rigide separazioni fra i diversi spazi – ha detto – In essa si riconoscono la comunità che l’ha ideata e voluta e l’idea che Reggio ha del bambino. Un’idea che si è diffusa nel mondo ed è molto apprezzata anche in Australia”.

Hanno partecipato alla visita anche le assessore all’Educazione Raffaella Curioni e alla Città internazionale Serena Foracchia, la presidente della Fondazione Reggio Children Carla Rinaldi, la presidente di Reggio Children srl Claudia Giudici, il presidente dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia Nando Rinaldi e il direttore della stessa Istituzione Paola Cagliari, oltre a insegnanti, atelieriste e pedagogiste.

 

CARATTERISTICHE DELLE SCUOLE AL MALAGUZZI – La scuola dell’infanzia a gestione comunale e la scuola primaria statale collocate all’interno del Centro internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia sono un luogo connotato dai valori della ricerca.

Le due scuole hanno teso a mettere in valore le loro identità storicamente differenti per creare una scuola unitaria ispirata al Reggio Approach. Una scuola che cerca di interpretare i medesimi riferimenti culturali e pedagogici dai 3 agli 11 anni, costruendo idee e pratiche condivise di insegnamento e apprendimento, progettazione, organizzazione e partecipazione delle famiglie.

La si definisce una scuola “cantiere”, per la sua esperienza pedagogica e per la sua crescita progressiva nella conoscenza e negli spazi:

– l’apertura è stata nel febbraio 2009, con tre sezioni di scuola d’infanzia e la prima classe di primaria;

– il ciclo della scuola primaria si è completato nell’anno scolastico 20013-14;

– l’ampliamento è stato realizzato nell’anno scolastico 2016-17, con un investiento di 1,2 milioni di euro da parte del Comune di Reggio Emilia.

La scuola al Malaguzzi accoglie complessivamente 190 bambini dai 3 agli 11 anni, di cui 78 della scuola dell’infanzia.

Sul piano architettonico, il primo corpo della scuola è frutto del recupero dell’edificio industriale di inizio Novecento, la Locatelli, ora sede del Centro internazionale, progettato dall’architetto Tullio Zini. A seguire è stata realizzata una progettazione di interior design, curata da ZPZ partners.

Inoltre è stata ideata e si è data forma a una nuova linea di arredi, curata da Play Plus.

Tutta la progettazione è stata elaborata in un gruppo interdisciplinare: architetti, insegnanti, pedagogisti, atelieristi, genitori dell’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia e da Reggio Children.

L’ampliamento della scuola, invece, è stato progettato da EcosistemaUrbano, uno studio di architettura di Madrid. Questo progetto si è generato dopo un concorso bandito dalla Fondazione Reggio Children su invito a studi di giovani progettisti internazionali.

Il gruppo di architetti vincitori del bando ha dato forma a un concept coerente con il corpo della scuola già esistente e al contempo con una interpretazione dello spazio e dei materiali costruttivi di linguaggio diverso. Un progetto architettonico in continuità e allo stesso tempo tecnologicamente innovativo. I materiali costruttivi, inconsueti, hanno richiesto un lavoro impegnativo.

 

ASPETTI COSTRUTTIVI DELL’AMPLIAMENTO – La superficie in ampliamento complessiva è di 940 metri quadrati. La struttura è costituita da pareti portanti in legno, solai costituiti da travi di legno e doppio tavolato, e copertura a capriate.

L’involucro esterno in policarbonato a chiusura fronte sud e nord e fronte spazio multiuso verso il patio; in pannelli sandwich a chiusura fronte est ed ovest, e la copertura.

Le pareti interne sono in Duripanel (pannelli in legno e cemento) lasciati a vista. La pavimentazione interna è in cemento pulito al piano terra e in resina al piano primo. I serramenti esterni sono in alluminio e vetro. L’impianto termico è costituito da un sistema di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento e da un sistema di impianto ‘aria primaria’.

Le opere sono state finanziate appunto dal Comune di Reggio Emilia con un milione di euro per il primo stralcio e 200.000 euro per il secondo stralcio.

 

PROGETTO PEDAGOGICO E SCOLARIZZAZIONE – La scuola al Malaguzzi accoglie 190 bambini dai 3 agli 11 anni, di cui 78 della scuola dell’infanzia.

L’organizzazione delle due scuole nasce da un accordo-convenzione tra Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Istituto comprensivo Galileo Galilei e Reggio Children.

Il progetto pedagogico si costruisce attorno ad alcuni valori fondanti: la formazione collegiale del gruppo di lavoro, l’immagine del bambino come costruttore del proprio sapere in relazione agli altri, la partecipazione attiva di tutti i protagonisti della scuola bambini, insegnati e genitori, la costruzione di una giornata, che alterna apprendimenti formali e ricerche spontanee dei bambini, costruzione di ambienti inclusivi che si avvalgono di plurimi linguaggi espressivi. Una scuola come atelier diffuso.

 

LA VISITA ALL’ISTITUTO COMPRENSIVO KENNEDY

Dopo la ‘Malaguzzi’, la visita nelle scuole reggiane del sindaco Luca Vecchi e dell’assessore Raffaella Curioni è proseguita oggi all’Istituto comprensivo Kennedy, di cui è dirigente scolastico Paola Campo.

“Questo Istituto comprensivo – ha sottolineato fra l’altro il sindaco – ha investito fortemente e con profitto sui temi dell’interculturalità, così come sul digitale e su progetti che vanno ‘oltre il suono della campanella’, proponendo contenuti educativi e sociali di grande valore come quelli portati dalle attività sportive e culturali. Il Comune, oltre ad aver prodotto investimenti per migliorare la dotazione materiale, è presente con le attività di Officina educativa”.

Il Comprensivo Kennedy è collocato nel territorio Ovest della città, lungo l’asse della via Emilia, estendendosi fino ai confini con il comune di Sant’Ilario d’Enza. Accoglie il 10% della popolazione scolare reggiana e dei 12 Comprensivi è il più popolato.

Oltre alla secondaria Fontanesi, comprende 4 scuole primarie e una scuola dell’Infanzia statale: a Gaida l’infanzia Bruno Ciari, a Cadè la Valeriani, a Cella la Ferrari, a Pieve Modolena la Verdi e in via Kennedy nel medesimo fabbricato della secondaria, la Leopardi a tempo pieno.

Il sindaco visita due classi della secondaria di primo grado Fontanesi e una classe della primaria a tempo pieno Leopardi. In questi due plessi scolastici sono accolti complessivamente 734 bambini e ragazzi (401 alle secondaria di primo grado Fontanesi e 333 alla primaria Leopardi), di cui 44 disabili (30 alla secondaria Fontanesi e 14 alla primaria Leopardi).

Le classi complessivamente sono 33 (15 di primaria e 18 di secondaria di primo grado). Gli insegnanti sono 88, di cui 48 alla secondaria Fontanesi e 40 alla Leopardi. Questo anno scolastico inizia in realtà con 13 insegnanti ancora non in servizio perché sono ancora in corso le procedure di nomina.

Le scuole di questo territorio accolgono anche allievi e famiglie migranti dall’Est Europa e dal Nord Africa.

Nel complesso scolastico è presente una palestra omologata per disciplina federale ad uso anche extrascolastico (Everton Volley), una bell’area cortiliva con pista di atletica di cui è appena stato ultimato il rifacimento con una spesa complessiva di 40.000 euro.

I fabbricati sono collegati in rete tramite fibra ottica, con finanziamenti ministeriali e la collaborazione del Comune si è ultimata la copertura Wifi degli ambienti interni. Nel 2010, nell’ambito del progetto denominato “Il sole a scuola” è stato realizzato un impianto fotovoltaico in copertura.

Nella scuola primaria il sindaco visita una classe quinta, negli spazi dell’atelier digitale che la scuola ha allestito grazie ai fondi vinti nella partecipazione ad un bando ministeriale del 2015.

Nella scuola secondaria di primo grado il sindaco visita una classe seconda e una classe terza dove è in corso un progetto di ripensamento dello spazio aula e sperimentazione di nuovi approcci didattici con l’intervento del servizio Officina educativa che ha finanziato i nuovi arredi e le nuove attrezzature (10.000 euro) e sta conducendo attraverso propri educatori la sperimentazione didattica con tutti gli insegnanti della classe.

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Foto in alto del Sindaco Luca Vecchi, dell’assessore all’Educazione Raffaella Curioni e del premier del Sud Australia Jay Weatherill in visita alle scuole d’infanzia e primaria del Centro Malaguzzi.

Foto in basso del Sindaco Luca Vecchi,  dell’assessore all’Educazione Raffaella Curioni alla scuola Fontanesi di via Kennedy.