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Renzi a Festareggio: “siamo il polo del buonsenso”


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Un incontro a tinte politiche, ma anche pop quello di oggi pomeriggio in una gremitissima Piazza Grande di FestaReggio con il segretario dem Matteo Renzi. Introdotto dal segretario provinciale Andrea Costa che ha posto l’accento sul tema del “cuore del popolo del Pd”, Renzi e stato sul palco per oltre un’ora dopo essere passato dal punto Pd della Festa per inaugurare e firmare “Prova a dire” il grande libro in cui il Pd reggiano raccoglierà già dai prossimi giorni le idee degli iscritti in vista della conferenza programmatica del prossimo congresso provinciale. Un’idea reggiana che sarà replicata anche dalla festa nazionale di Imola.
“E’ finito il tempo degli scontri e delle divisioni interne. Salvini e Berlusconi si sono rimessi insieme. E per fortuna che Berlusconi aveva promesso alla Merkel di combattere i populismi. Questa è la destra, e poi c’è Grillo. Non possiamo permetterci come PD di stare dalla mattina alla sera a litigare.  Noi siamo il polo del buon senso”.

Filo conduttore dell’incontro, il libro di Matteo Renzi, “Avanti”, ma anche le domande del pubblico, pervenute tramite sms e whatsapp. Si ripercorre l’attività di governo, e si anticipano gli argomenti che saranno oggetto della prossima conferenza programmatica del Pd. “Sui temi economici e del lavoro sono stati fatti molti passi in avanti ma non basta”, ricorda Renzi. Che lancia una stoccata al sindaco di Roma Raggi, che non ha voluto le olimpiadi a Roma. “Basta soltanto con la politica dei no.  Il PD è quello che ci prova a fare le cose”. In merito alla questione immigrati, il segretario del PD sottolinea la necessità di fare investimenti in Africa. Dobbiamo aiutarli a casa loro, soccorrere se sono già in mare, ma non possiamo accoglierli tutti noi. Le cause di questa situazione sono stati l’accordo di Dublino del 2003, firmato dal governo Berlusconi, e i bombardamenti del 2011 in Libia. Ci vuole una politica europea di effettiva integrazione: se non vuoi gli immigrati, devi avere meno soldi. Ci vogliono più scuole ed investimenti su sanità e cultura”.

Un accenno anche al tema dei social network, “con notizie false alimentate ad arte. Basti pensare all’Air Force Renzi. Io non sono per le limitazioni della libertà, ci mancherebbe, ma bisogna ribattere sui fatti. Stando a quanto si legge sui social, dovrei avere 18 case, invece ne ho solo una. Poi c’è la storia della Lamborghini: andammo a visitare lo stabilimento e facemmo un giro in auto, poi quell’immagine ha girato sui social dicendo che ero a Ibiza a scorrazzare con quel veicolo. Mai stato sull’isola in vita mia”.

Un accenno anche alla vicenda vaccini, con un ringraziamento alla regione Emilia-Romagna, che ha lanciato la vaccinazione obbligatoria, ed al referendum costituzionale . “In sei mesi dovevano rifare la Costituzione ma hanno solo rifatto il Cnel”.

Per Reggio, il suo pensiero va all’inaugurazione del Core ed alla legge zero-sei, di cui si parlò quando andò a visitare Reggio Children.  E proprio a FestaReggio sul tema immigrazione arrivano i complimenti al ministro Graziano Delrio: “sta facendo – ha detto il segretario Dem –, un grandissimo lavoro perché ha fatto il training alla guardia costiera libica”.

Non mancano battute. “Vorrei un partito senza D’Alema”, scorre sullo schermo tra gli applausi. “Fatto”, dice Renzi. “Sei sicuro che le vipere nel partito non ci siano più?”. “Dobbiamo tenere i toni più bassi anche al nostro interno, dobbiamo discutere ma non litigare. Parliamo dei problemi degli italiani”.